Secondo i risultati raccolti dopo 96 settimane nello studio FLAMINGO, il dolugretavir, somministrato una volta al giorno, mantiene i suoi più elevati tassi di risposta virologica rispetto al darunavir potenziato con ritonavir nei soggetti adulti con infezione da Hiv mai trattati in precedenza. Secondo…
LeggiCanale Medicina: HIV
Hiv: promettente nuova terapia anticorpale
Una singola dose di anticorpi anti-Hiv-1 ampiamente neutralizzanti (bNAb) riduce profondamente la carica virale per un periodo che giunge sino ad 8 settimane. Secondo la prof.ssa Marina Caskey della Rockfeller University di New York City, autrice di un piccolo studio di fase 1 in…
LeggiDegenerazione maculare senile: aumenta il rischio nei pazienti affetti da AIDS
(Reuters Health) – Anche lo stadio intermedio della degenerazione maculare senile (DMS) risulta avere un decorso accelerato, in relazione all’età, nei pazienti affetti da AIDS. A rivelarlo è Douglas A. Jabs della Icahn School of Medicine di Mount Sinai, New York (USA). “Avevamo già…
LeggiAids: 25mila pazienti infetti con epatite C senza farmaci
Sono almeno 25mila i pazienti con infezione da Hiv e con epatite C sono esclusi dalle nuove terapie che permettono di eradicare l’Hcv. L’allarme viene dagli esperti della Conferenza italiana su Aids e retrovirus (Icar), che si svolgerà dal 17 al 19 maggio a Riccione.…
LeggiHIV: per le donne contraccezione e sesso ancora tabù nel dialogo con il medico
(Reuters Health) – Un nuovo studio australiano sostiene che le donne sieropositive non parlano spesso con i loro medici di salute sessuale e uso dei contraccettivi. I ricercatori della Monash University e del Monash Health di Clayton, Australia, hanno esaminato le cartelle cliniche di…
LeggiHIV: efavirenz efficace già a 400 milligrammi
A 48 settimane dall’inizio della terapia, la somministrazione di 400 mg di efavirenz si è dimostrata non inferiore a quella di 600mg. (Reuters Health) – Cominciare un trattamento giornaliero per l’HIV con una dose di 400 mg di efavirenz rispetto a 600 mg può…
LeggiHiv: scoperto processo che lo controlla, apre strada a cura
Ricercatori australiani hanno scoperto un processo in cui un particolare anticorpo “agganciato” al virus Hiv stimola altre cellule del sistema immunitario a sopprimere il virus stesso. Una scoperta – descritta nel prossimo numero del Journal of Immunology – che secondo gli studiosi consentira’ di…
LeggiHiv nell’adolescenza e l’importanza dei genitori alle visite di controllo
Gli adolescenti con Hiv riescono a tenere meglio a bada il virus se i loro genitori o tutori li accompagnano alle visite di controllo. I regimi per l’eradicazione del virus possono essere molto complicati e, per più del 90% dei bambini ed adolescenti infetti…
LeggiHiv si replica precocemente nel sistema nervoso centrale
L’Hiv-1 entra nel sistema nervoso centrale (SNC) ed inizia a replicarsi precocemente nel decorso dell’infezione. Questo dato deriva da una ricerca di Serena Spudich, dell’Università di Yale, secondo cui “è imperativo effettuare lo screening dell’infezione da Hiv, identificando precocemente i pazienti positivi nel corso della…
LeggiPerdita d’udito più frequente con l’Hiv
I soggetti con Hiv sono esposti ad un aumento del rischio di perdita dell’udito. Questa conclusione, derivante da uno studio condotto su 180 soggetti, supporta l’ipotesi secondo cui i pazienti con infezione da Hiv necessitino di monitoraggio della propria funzionalità uditiva in tutti gli…
LeggiHiv e terapia antiretrovirale: bassa la mortalità post-operatoria
Nei pazienti con infezione da Hiv sottoposti alle moderne terapie antiretrovirali, i tassi di mortalità post-operatoria sono bassi, e vengono influenzati tanto dall’età e dallo status nutrizionale quanto dalla funzionalità del sistema immunitario rispecchiata dalla conta delle cellule CD4. Questa conclusione deriva da un’indagine…
LeggiTrapianto di rene: prognosi peggiore per pazienti con Hcv
Gli esiti di un trapianto di rene sono migliori nei pazienti con monoinfezione da Hiv rispetto a quelli con monoinfezione da Hcv o a quelli con coinfezione Hiv/Hcv. Questo dato deriva da uno studio “motivato dall’osservazione clinica che i pazienti con Hiv, considerati ad…
LeggiAnticorpo umano anti Hiv riduce virus in sangue sieropositivi
Speranze da un nuovo anticorpo umano superpotente in grado di mettere ‘KO’ il virus dell’Aids: e’ stato testato con successo su un piccolo gruppo di soggetti sieropositivi e su individui sani di controllo in una sperimentazione clinica di prima fase i cui risultati sono…
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