Si chiamano Plwh e sono cellule immunitarie in grado di riconoscere i residui di cellule infette da Hiv nelle persone che assumono la terapia antiretrovirale (Art). Ora un gruppo di ricercatori ha scoperto che le Plwh rimangono attive per anni e questo potrebbe contribuire…
LeggiCanale Medicina: HIV
Per la prima volta l’Hiv in provetta
Un gruppo di scienziati è riuscito a ricreare in provetta i primi passi dell’infezione da Hiv. In questo modo è stato possibile accedere da vicino al virus e identificare i componenti essenziali che il virus replica all’interno dell’ospite umano. In particolare, gli esperti sono…
LeggiHiv perinatale, più fratture solo nei bambini con meno di 6 anni
In numerosi contesti, la densità minerale ossea per età e sesso è più bassa nei bambini e negli adolescenti con Hiv perinatale (Phiv) rispetto ai coetanei non infetti. Uno studio ha quindi valutato l’incidenza di qualsiasi frattura ossea e la prevalenza dell’osteoporosi coinvolgendo i…
LeggiHIV: combo dolutegravir/lamivudina efficace a 3 anni in pazienti naive
Buone notizie dal Congresso Hiv di Glasgow per il regime a due farmaci (2Dr) composto da dolutegravir e lamivudina: sono stati presentati i risultati di alcuni studi che confermano l’efficacia, la sicurezza e la soppressione virale a lungo termine non inferiori al regime a…
LeggiAlto rapporto costo-efficacia dello screening per l’Hiv nel Pronto soccorso
Nel 2016, in tutto il mondo, 1,8 milioni di persone sono state contagiate dall’Hiv. Circa 36,7 milioni hanno contratto l’infezione, ma 14 milioni non lo sapevano, non hanno cercato una cura e probabilmente infetteranno altre persone. L’infezione da Hiv non diagnosticata è uno dei…
LeggiIdentikit dei problemi di salute delle persone sieropositive che si iniettano sostanze
Il confronto dei determinanti sociali della salute e dei risultati clinici tra le persone sieropositive che fanno uso di droghe per via parenterale (Pwid) e persone sieropositive che non lo fanno è essenziale per comprendere le disparità e regolare gli sforzi di prevenzione e…
LeggiSostegno sociale alle neo mamme aumenta l’aderenza alla terapia antiretrovirale
Uno studio di ricerca partecipativa condotto in Russia ha dimostrato che le neo-mamme che ricevono sostegno sociale dopo il parto hanno più probabilità di continuare il trattatmento antiretrovirale (Art) dopo la gravidanza. In Russia sono oltre 1 milione le persone che vivono con l’Hiv,…
LeggiLe donne con l’Hiv preferiscono la terapia antiretrovirale iniettabile
Un nuovo studio qualitativo ha scoperto che la maggior parte delle donne che vivono con l’Hiv preferirebbe la terapia antiretrovirale a lunga durata d’azione mensile iniettabile (Lai) rispetto alle attuali pillole giornaliere. La Lai ha completato gli studi di fase III ed è in…
LeggiTabacco e oppiacei contribuiscono alla neurodegenerazione da Hiv
Il fumo di tabacco è comune nei pazienti affetti da Hiv ed è prevalente tra chi abusa di oppiacei per via endovenosa. Al contrario, chi abusa di oppiacei per via endovenosa ha più probabilità di essere sieropositivo e l’abuso di oppiacei è associato a…
LeggiDalla conferenza Aids 2020 una chiamata all’azione per le donne incinte con Hiv
“Ending the Evidence Gap for Pregnant Women around HIV and Co-infections: A Call to Action”. È questo il nome dell’appello lanciato dal gruppo di lavoro Pregnancy and Hiv/Aids: Seeking Equitable Study (Phases) per coinvolgere maggiormente le donne nella ricerca su Hiv e co-infezioni,in modo…
LeggiUn farmaco per la sclerosi multipla blocca l’infezione da Hiv e la sua trasmissione
Uno studio ha rilevato che fingolimod, un farmaco immunomodulatore approvato per il trattamento della sclerosi multipla, blocca l’infezione da Hiv e la trasmissione nelle cellule immunitarie umane Plos Pathogens. Si tratta di risultati preliminari e sono necessari studi futuri sugli animali e sull’uomo, ma…
LeggiHiv, in Puglia un caso ogni 2 giorni. Cama Lila: “Deve ripartire la Commissione Aids”
Non si fermano le infezioni da Hiv. Il “Report Hiv Puglia”, pubblicato recentemente a cura dell’Osservatorio epidemiologico regionale, non è incoraggiante: nel 2019 sono stati registrati 167 casi, con l’incidenza più alta nella fascia d’età 25-29 anni (10,7 ogni 100.000 abitanti) e una percentuale…
LeggiCi sono popolazioni sottorappresentate nella ricerca contro l’Hiv
Le persone sieropositive delle comunità Bame (Black, Asian and Minority Ethnic), le donne e gli uomini eterosessuali sono sottorappresentati negli studi sull’Hiv, secondo un lavoro che ha considerato 80 studi sul virus. Secondo gli autori, le persone coinvolte non sarebbero rappresentative di chi vive…
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