Nonostante i fattori di rischio metabolici e una scarsa salute mentale siano regolarmente valutati tra le donne con infezione da HIV, si potrebbe migliorare la gestione del benessere psicosociale e sessuale e i sintomi della menopausa, anche attraverso la stesura di raccomandazioni internazionali e…
LeggiCanale Medicina: HIV
Inflammasoma NLRP3 e disbiosi intestinale come associazione tra infezione da HIV-1 e ictus ischemico
Una review pubblicata su Trends in Neuroscience da Silvia Torices e colleghi dell’University of Miami Miller School of Medicine (USA) ha posto l’accento sull’inflammasoma NLRP3 e sulla disbiosi intestinale nell’associazione tra HIV e ictus ischemico. Secondo il team, le comorbidità associate all’infezione da HIV,…
LeggiL’importanza dell’impegno nella ricerca e nella cura dell’HIV: il punto di vista degli stakeholder
Nel futuro, la ricerca per lo sviluppo di terapie contro l’HIV dovrebbe includere sempre più stakeholder, anche diversificati, e prendere in considerazione il loro punto di vista per avere un loro coinvolgimento significativo in ogni fase della ricerca nel campo. A osservarlo è un…
LeggiDeficit cognitivi: fluidità verbale e semantica nelle persone con HIV/AIDS
Nei test neurocognitivi per l’HIV si possono evidenziare deficit del linguaggio. Inoltre, l’alterazione del linguaggio è principalmente qualitativa e può essere usata come marker per la valutazione della terapia iniziale e successiva. A mostrarlo è una ricerca guidata da Ganka Ivanova, della Al Ain…
LeggiInfezioni da HIV continuano a calare tra i giovani americani
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani, tra il 2017 e il 2021, negli USA, c’è stato un declino complessivo del 12% delle infezioni da HIV, ampiamente trainato da un calo del 34% delle nuove infezioni tra uomini omosessuali e bisessuali…
LeggiSopprimere il virus HIV senza farmaci è possibile grazie a cellule CD8+ particolarmente potenti
Sopprimere il virus dell’HIV senza fare ricorso ai farmaci è una possibilità per circa una persona su 300. Un team americano ha evidenziato un meccanismo che potrebbe essere alla base di questo fenomeno: la presenza di una versione più potente del normale delle cellule…
LeggiStigma e HIV, studio americano analizza il linguaggio degli articoli scientifici
Nonostante gli effetti negativi dello stigma correlato all’HIV verso le persone sieropositive, una parte della letteratura scientifica continua a usare termini stigmatizzanti. È quanto emerso da una revisione della letteratura scientifica condotta da un team guidato da Christina Parisi, dell’Università della Florida. I risultati…
LeggiCovid-19 fattore che aggrava la candidosi orale dei pazienti con HIV/AIDS
Il Covid-19 è un fattore che può aggravare la condizione di candidosi orale nei pazienti con infezione da HIV o AIDS conclamato, andando a ridurre ulteriormente l’immunità del paziente e danneggiando vari tessuti della mucosa orale. È quanto mostrano due ricercatori indonesiani dell’Università di…
LeggiDifferenze di genere nella malattia aterosclerotica tra le persone con infezione da HIV
Il vantaggio delle donne in termini di protezione contro la malattia cardiovascolare aterosclerotica rispetto agli uomini, si perde quando si considera la popolazione di persone con infezione da HIV. A mostrarlo è una ricerca pubblicata su AIDS da un team guidato da Jenni Wise,…
LeggiAntiretrovirali in pediatria e mortalità per AIDS nell’era del “trattare tutti”
Le coperture dei trattamenti antivirali tra i bambini continuano a essere ferme e per ridurre questo gap è necessario implementare approcci verso le famiglie. A denunciarlo, su Pediatrics, è un team guidato da Joseph Rosen, della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di…
LeggiHIV: tubercolosi concomitante potenzia risposta anticorpi contro il virus
Uno studio condotto da ricercatori del Boston Medical Center ha osservato che le persone che vivono con l’HIV e che hanno avuto una tubercolosi polmonare hanno più anticorpi, e più potenti, contro il virus HIV. I risultati dello studio sono stati pubblicati su iScience.…
LeggiProblemi cognitivi sono un fattore di rischio per la mortalità nelle persone con HIV e Covid-19
La valutazione dello stato cognitivo è importante per l’assistenza alle persone con Covid-19, soprattutto tra quelle che hanno un’infezione da virus dell’HIV. È la conclusione cui è arrivata una ricerca guidata da Douglas Wilcox, del Massachusetts General Hospital di Boston, negli USA, i cui…
LeggiAlta carica virale e bassa conta di CD4+, possibili fattori di rischio per aneurisma tra persone con HIV
Un’elevata carica virale e una bassa conta di cellule CD4+ sono fattori di rischio per la crescita di aneurisma tra le persone con infezione da HIV. A mostrarlo, su Neurology, è un team del Boston Medical Center coordinato da Emily White. Con l’avanzamento delle…
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