Un apposito programma di assistenza primaria, il Family Health Strategy sviluppato in Brasile, potrebbe ridurre in modo significativo l’incidenza e la mortalità causate dall’AIDS tra le popolazioni a basso reddito. A mostrarlo è una ricerca che ha analizzato una coorte di 3,4 milioni di…
LeggiCanale Medicina: HIV
Prevalenza e fattori di rischio del deficit di vitamina D tra gli adulti con HIV
L’implementazione di strategie focalizzate all’integrazione di vitamina D, che interessino, nello specifico, pazienti anziani o pazienti in terapia antiretrovirali, può aiutare nella gestione dei pazienti con infezione da virus HIV. Ottimizzando i livelli di vitamina D c’è un potenziale miglioramento degli esiti di salute…
LeggiPercezione su un avvio rapido della terapia nei pazienti con infezione da HIV in fase acuta
Tra le persone con una diagnosi di infezione da HIV in fase acuta, la rapida implementazione della terapia antiretrovirale è ben accetta. A evidenziarlo è una ricerca pubblicata su AIDS Research and Human Retroviruses da un gruppo guidato da Pien van Paassen dell’Università di…
LeggiVescicole extracellulari biomarkers di rischio di linfoma non-Hodgkin associato ad AIDS
Le vescicole extracellulari che trasportano PD-L1, CD40, TNF-RII e/o IL-6Ralfa potrebbero fungere da biomarkers per il rilevamento precoce del linfoma non Hodgkin nei pazienti sieropositivi. È la conclusione cui è arrivata una ricerca guidata da Laura Martinez, dell’Università della California di Los Angeles (USA),…
LeggiEfficacia della e-health nel ridurre lo stigma e migliorare la qualità di vita tra le persone con HIV
Gli interventi di e-health, che in alternativa a un’assistenza di persona puntano a migliorare l’aderenza alle terapie antiretrovirali ed a promuovere la gestione della malattia e dei sintomi depressivi, potrebbero ridurre lo stigma e migliorare la qualità di vita delle persone che convivono con…
LeggiAlfabetizzazione sanitaria potrebbe aiutare gli anziani con HIV a invecchiare in modo ‘sano’
Migliorare l’alfabetizzazione sanitaria potrebbe aiutare le persone con infezione da HIV a invecchiare in salute. A mostrarlo, su AIDS and Behavior, è uno studio retrospettivo condotto Elliott Michael Gomez e colleghi dell’Università di Huston, in Texas (USA). Le persone con HIV sono suscettibili a…
LeggiProfilassi pre esposizione negli USA: calo delle coperture durante la pandemia di Covid-19
Le coperture settimanali di profilassi pre esposizione, un trattamento che reduce il rischio di contagio da virus dell’HIV, sono scese di oltre il 25%, durante la pandemia, rispetto alla copertura annuale riportata dai Centers for Disease Control americani (CDC) prima del Covid-19. A mostrarlo…
LeggiHIV: soluzione in gel iniettabile mantiene costante il rilascio di antivirali per 6 settimane
Una nuova soluzione iniettabile che si auto-assembla in un gel, in determinate condizioni, potrebbe aiutare a gestire le infezioni da HIV, evitando ai pazienti di assumere ogni giorno pillole di antivirali. A mostrarlo è una ricerca pubblicata sul Journal of the American Chemical Society…
LeggiFattori di rischio di suicidio tra persone con infezione da HIV
Tra le persone che convivono con l’infezione da virus HIV, un’elevata prevalenza di disturbi psichiatrici o da uso di sostanze e la multimorbilità contribuiscono al rischio di suicidio. È quanto osservato, su AIDS and Behavior, da un gruppo di ricercatori della Yale School of…
LeggiCause di ricovero e mortalità in ospedale tra le persone con HIV, in Sicilia
La maggior parte dei ricoveri tra le persone con infezione da HIV, in Sicilia, è correlata a condizioni diverse dalla sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). È quanto emerge da un’indagine condotta da un team italiano, guidato da Luca Pipitò, dell’Università di Palermo. I risultati…
LeggiHIV: controllo duraturo dell’infezione post-trattamento dopo temporanea terapia antiretrovirale
Un team dell’Università di Amsterdam, in Olanda, ha descritto, su AIDS, un caso clinico di una persona con infezione da HIV e un controllo post trattamento mantenuto per più di 23 anni con terapia antiretrovirale nelle fasi acute dell’infezione. Il caso riguarda un paziente…
LeggiHIV quiescente produce RNA e proteine durante la terapia antiretrovirale
Un subset di cellule CD4+, infettate in modo specifico dal virus dell’HIV, produce spontaneamente RNA e proteine virali che possono avere un impatto sulla risposta immunitaria contro l’HIV. A mostrarlo sono due pubblicazioni su Cell Host & Microbe. La terapia antiretrovirale contro l’infezione da…
LeggiHIV: aumento di peso dopo avvio di terapia antiretrovirale
La composizione corporea e il peso variano nel primo anno di terapia antivirale e sono associati a temporanei cambiamenti nei parametri metabolici e successivo rischio di malattia cardiometabolica. È la conclusione cui è arrivata una ricerca pubblicata su Clinical Infectious Diseases e coordinata da…
Leggi