(Reuters) – Dopo due anni di contenzioso con Gilead e il verdetto che ha riconosciuto alla casa farmaceutica Merck & Co la validità dei suoi due brevetti per i farmaci contro l’epatite C, la giuria di San Josè in California ha iniziato a sentire…
LeggiCanale Medicina: Epatiti
Epatite C: per gli over 65 efficace la combinazione Ledipasvir-Sofosbuvir
(Reuters Health) – Uno studio americano ha messo in luce come la combinazione di Ledipasvir, inibitore NS5A, e Sofosbuvir, inibitore nucleotidico della polimerasi, (LDV/SOF) non sia solo altamente efficace, ma anche “sicura e ben tollerata” dagli over 65 affetti da epatite C, come ha…
LeggiEpatite C: Pani, entro il 2022 sarà eradicata, le cure a tutti
“Noi sicuramente daremo il farmaco a tutti, un piano di eradicazione ragionevole della malattia ha bisogno tra i sei e gli otto anni, un anno e mezzo è già passato quindi per il 2022 è possibile che riuscirci”. Queste le parole di Luca Pani, direttore dell’Aifa, l’Agenzia nazionale del farmaco, in…
LeggiEpatite C: antivirali riattivano coinfezione da Hbv
L’impiego degli antivirali ad azione diretta (DAA) migliora notevolmente la gestione degli adulti con infezione da Hcv a prescindere dall’anamnesi terapeutica precedente. Diversi inibitori delle proteine non strutturali consentono una rapida clearance dell’Hcv, ed incrementano i tassi di risposta virologica prolungata. Sia le linee…
LeggiEpatite C cronica: T-helper associati a risposta virologica rapida al peginterferone
L’infezione cronica da Hcv è associata ad una risposta immunocellulare B e T anomala. Le cellule T-helper follicolari (TFH) sono un sottogruppo di cellule T-helper in grado di attivare le cellule B. Un recente studio ha mirato ad investigare il ruolo delle cellule circolanti CXCR5+CD4+…
LeggiHcv: rilevanza clinica della carica virale mutante resistente
Il rilevamento di mutazioni a bassa frequenza nei pazienti con Hcv che ricevono antivirali ad azione diretta (DAA) è ancora oggetto di dibattito e, la rilevanza clinica della carica virale mutante, non è stata ancora valutata. E’ stato condotto uno studio atto a valutare…
LeggiAnticorpi anti-muscolo liscio ed epatite autoimmune
La presenza di autoanticorpi anti-muscolo liscio (SMA) nell’epatite autoimmune (AIH) è ben nota, ma non vi sono dati a dimostrarne il significato clinico nei pazienti con funzionalità epatica nromale e, soltanto pochi dati, dimostrano il loro valore predittivo positivo di AIH quanto la concentazione…
LeggiHcv in gravidanza: molti bambini non vengono testati
La maggior parte dei bambini nati da madri positive all’Hcv non ricevono il test dell’infezione. Solo un quinto di questi bambini viene infatti sottoposto ai test entro il ventesimo mese di vita, come illustrato da Danica Kuncio del Philadelphia Department of Public Health, autrice…
LeggiEpatite C: recidiva rara dopo risposta virale prolungata
Le recidive tardive dell’infezione da Hcv sono molto rare dopo aver ottenuto una risposta virologica prolungata (SVR, che se confermata dopo 12 o 24 mesi dopo il completamento della terapia antivirale è associata ad un miglioramento della prognosi rispetto al mancato trattamento o al…
LeggiPrevalenza e carico della coinfezione da Hcv nei soggetti con Hiv
A livello globale 37 milioni di persone presentano l’infezione da Hiv e 115 milioni presentano anticorpi anti-Hcv ma, poco è noto, sulla portata della coinfezione Hiv-Hcv. E’ stato dunque condotto uno studio atto a caratterizzare l’epidemiologia ed il carico della coinfezione da Hcv nei…
LeggiEvoluzione della strategia di test dell’Hcv in un ospedale terziario italiano
I test diagnostici per l’infezione da Hcv dovrebbero essere adattati sulla base dello status clinico del paziente. Un recente studio ha tenuto traccia dello sfruttamento di diversi algoritmi diagnostici per l’Hcv in un ospedale terziario italiano. Il 91,9% dei 2.726 pazienti i cui campioni…
LeggiEpatite C: Aifa, nessuna dietro front sui farmaci
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) precisa che la Determina del 12 febbraio 2016 ha semplicemente riformato la determina Sovaldi/Harvoni (n.1427/2015), riformulandone il testo. ”L’intervento – si spiega in una nota – si è reso opportuno a seguito del parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che, pur riconoscendo…
LeggiCirrosi epatica: -43% di rischio con 2 caffè al giorno
Caffè sempre più alleato del nostro organismo. Un nuovo studio, condotto dalla Southampton University, in Gran Bretagna, ha infatti dimostrato le sue proprietà benefiche nel limitare i rischi di cirrosi e degenerazione del fegato anche in conseguenza dell’uso eccessivo di alcool o di cibo dannoso per…
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