L’EASL (European Association for the Study of Liver) ha recentemente proposto un algoritmo per la diagnosi della fibrosi epatica avanzata, quindi, si è voluta verificare e valutare l’accuratezza diagnostica di questo algoritmo nella steatosi epatica non alcolica (NAFLD). Sono stati inclusi 1.051 pazienti con…
LeggiCanale Medicina: Epatiti
HCC: ML nella previsione della mortalità a 1 anno in immunoterapia
L’immunoterapia è a tutti gli effetti un nuovo trattamento promettente per i pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato (HCC), ma è anche molto costoso e potenzialmente associato a notevoli effetti collaterali. Attraverso uno studio si è quindi voluto valutare il ruolo dei modelli di apprendimento automatico…
LeggiNAFLD: correlazione tra malattia del fegato, età e decessi
Anche sulla base degli ultimi studi svolti, non è ancora chiaro se le principali cause di morte nei pazienti con steatosi epatica non alcolica (NAFLD) differiscano in base all’età. Pertanto, si è voluto indagare se l’importanza relativa dei decessi correlati al fegato fosse inferiore…
LeggiHCC: validazione punteggio EZ-ALBI in pazienti sottoposti a TACE
L’eterogeneità della funzione epatica e del carico tumorale nel carcinoma epatocellulare (HCC) in stadio intermedio determina esiti diversi dopo la chemioembolizzazione transarteriosa (TACE). Tuttavia, il punteggio semplificato albumina-bilirubina (EZ-ALBI) è stato recentemente proposto come nuovo punteggio prognostico per l’HCC e, attraverso uno studio prospettico,…
LeggiEpatite B cronica e rischio HCC: Tenofovir vs Entecavir
Le meta-analisi convenzionali con dati aggregati a livello di studio hanno prodotto risultati contrastanti sull’efficacia comparativa di tenofovir rispetto a entecavir nel ridurre il rischio di carcinoma epatocellulare (HCC) tra i pazienti con virus dell’epatite B cronica. A questi risultati, infatti, sono stati associati l’eterogeneità…
LeggiEpatite B cronica: vebicorvir ed entecavir in pazienti naïve al trattamento
La letteratura spiega come gli inibitori della trascrittasi inversa nucleoside/nucleotide non sopprimano completamente il DNA del virus dell’epatite B (HBV) nell’infezione cronica da HBV (cHBV) e vebicorvir (VBR) è tra questi: un inibitore core in fase di sperimentazione che interferisce con molteplici aspetti della…
LeggiHBV: cura funzionale basata sulle risposte dei linfociti T CD4 all’antigene
L’infezione cronica da virus dell’epatite B (HBV) colpisce oltre 250 milioni di persone in tutto il mondo e la terapia con gli attuali antivirali permette di limitare efficacemente la replicazione virale, ma generalmente risulta un trattamento a lungo termine. Una cura funzionale sostenuta dell’HBV…
LeggiMalattie del fegato: portare la telemedicina nelle aree più complicate
La telemedicina può essere una strategia di successo per aumentare l’accesso alle cure specialistiche per le malattie del fegato, ma se le aree con scarso accesso alle cure e un elevato carico di mortalità correlata al fegato abbiano o meno l’effettivo accesso alla tecnologia…
LeggiNASH: TREM2 come biomarcatore diagnostico non invasivo
Attualmente i biomarcatori non invasivi sono un’esigenza clinica per la diagnosi della steatoepatite non alcolica (NASH) ancora insoddisfatta. Pertanto, attraverso uno studio clinico si è voluta analizzare l’accuratezza diagnostica del recettore di attivazione circolante espresso sulle cellule mieloidi 2 (TREM2 plasmatico) come biomarcatore della…
LeggiHBV-ACLF: prognosi e variazioni dinamiche dei livelli di triiodotironina libera
I pazienti con insufficienza epatica acuta-cronica correlata all’HBV (HBV-ACLF) presentano un elevato tasso di mortalità a 90 giorni, per cui risulta necessario e importante riuscire a effettuare una valutazione prognostica precoce. È stata quindi esplorata la correlazione tra le variazioni dinamiche dei livelli di…
LeggiTacrolimus ed entecavir: efficacia e sicurezza nella glomerulonefrite associata a HBV
Recenti studi hanno mostrato come la remissione della proteinuria nei pazienti affetti da glomerulonefrite associata al virus dell’epatite B (HBV-GN) trattati con terapia antivirale sia stata bassa. Partendo quindi dal presupposto che il tacrolimus (TAC) sia un trattamento efficace nella nefropatia primaria e possa…
LeggiVirus dell’epatite E: fallimento delle cellule T CD8+
Nei pazienti immunosoppressi, l’infezione persistente da virus dell’epatite E (HEV) è comune e può portare a cirrosi e insufficienza epatica. Inoltre, la clearance dell’HEV dipende da un’efficace risposta delle cellule T CD8+ specifiche per il virus, ma la mancanza di conoscenze sugli epitopi delle…
LeggiAutotest orale per l’HCV: usabilità e accettabilità
L’autoanalisi del virus dell’epatite C (HCVST) è un nuovo approccio aggiuntivo che può ampliare l’accesso al test dell’HCV e favorire lo screening di comunità. Un gruppo di esperti ha perciò deciso di condurre uno studio osservazionale trasversale a metodi misti per valutare l’usabilità e…
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