Secondo uno studio pubblicato su International Urology and Nephrology, nelle persone con malattia renale diabetica una dieta a moderata restrizione di sodio può ridurre l’escrezione urinaria di albumina e far scendere la pressione sanguigna, specialmente nei pazienti con macroalbuminuria. “Una dieta a restrizione di…
LeggiCanale Medicina: Diabete & glucometri
Il sodio cromoglicato in crema è il trattamento più efficace per la lipoatrofia
La lipoatrofia, una complicanza cutanea rara che è possibile riscontrare in pazienti diabetici che fanno uso di analoghi dell’insulina, può essere efficacemente trattata con una crema di sodio cromoglicato (SCG) da sola o in combinazione con il cambiamento del tipo di insulina. Questo è…
LeggiTecnologia Microneedle per la somministrazione dell’insulina: i nodi da sciogliere sono ancora molti
Una revisione della letteratura pubblicata su Drug Delivery and Translational Resources mostra gli ultimi avanzamenti della tecnologia Microneedle (MN), uno dei sistemi di somministrazione transdermica di insulina più promettenti, che può fornire il farmaco in maniera efficace attraverso lo strato corneo della pelle in…
LeggiL’indice trigliceridi-glucosio può aiutare a capire chi è a rischio di stenosi vascolare o di danno renale
I pazienti ricoverati in ospedale che presentano un indice trigliceridi-glucosio (TyG Index) elevato sono a rischio aumentato di stenosi vascolare degli arti inferiori e danno microvascolare renale, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Diabetes Research. “Il TyG Index è un indicatore dell’insulino-resistenza piuttosto…
LeggiNei pazienti con diabete va ricercata la presenza di steatosi epatica non alcolica
Secondo uno studio pubblicato sullo Scandinavian Journal of Gastroenterology, nei pazienti con diabete di tipo 2 seguiti da medici di base in Svezia esiste un’alta prevalenza di steatosi epatica non alcolica (NAFLD), e questi pazienti sono seguiti in maniera molto blanda, e non vengono…
LeggiDiabete di tipo 2: gli inibitori dell’SGLT-2 riducono l’acido urico
Gli inibitori dell’SGLT-2, in particolare luseogliflozin (1 mg e 10 mg) e dapagliflozin (5 mg), potrebbero ridurre significativamente i livelli di acido urico nei pazienti con diabete di tipo 2, secondo uno studio pubblicato su Diabetes, Obesity & Metabolism. “Abbiamo cercato di determinare gli…
LeggiIn donne obese, sovrappeso e con diabete gestazionale interventi mirati possono migliorare gli esiti dell’allattamento
Secondo una revisione della letteratura pubblicata su Obesity Reviews, gli interventi che supportano e migliorano l’allattamento al seno post-partum esclusivo e l’allattamento al seno almeno complementare da sei mesi in poi in donne con diabete gestazionale o obesità/sovrappeso hanno un effetto positivo. “L’allattamento esclusivo…
LeggiiGlarLixi ha più effetto sull’emoglobina glicata nei pazienti refrattari alla terapia orale rispetto alle sue singole componenti
Negli adulti con diabete di tipo 2 ed emoglobina glicata pari ad almeno 64 mmol/mol (≥8%) nonostante la terapia con due farmaci antidiabetici orali, iGlarLixi, una combinazione titolabile a rapporto fisso di insulina glargine 100 U/mL (iGlar) e lixisenatide (Lixi), ha ottenuto un migliore…
LeggiFAND-Associazione italiana diabetici rinnova il Consiglio Direttivo Nazionale
Fand-Associazione italiana diabetici ha rinnovato, al termine della XXXIX Assemblea Nazionale, le proprie cariche sociali. “Nasce così la nuova governance della FAND – ha dichiarato il Presidente Nazionale, Emilio Augusto Benini augurando buon lavoro ai neoeletti – guardiamo al futuro con spirito di rinnovamento…
LeggiPioglitazone e Canagliflozin: caratteristiche diverse dei pazienti mostrano chi risponderà alla terapia
Uno studio pubblicato sull’International Journal of Clinical Practice mostra che l’efficacia glicemica di pioglitazone, ma non quella di canagliflozin, è legata al peso corporeo e ai lipidi aterogenici. Inoltre, coloro che rispondono o non rispondono al trattamento con pioglitazone hanno caratteristiche distinte da coloro…
LeggiLiraglutide riduce la PCSK9 plasmatica nei pazienti con diabete di tipo 2 se non assumono statine
Secondo uno studio pubblicato su Diabetes & Metabolism, il trattamento con liraglutide induce una riduzione significativa della PCSK9 plasmatica nei pazienti con diabete di tipo 2 non trattati con statine, in linea con l’accelerazione del catabolismo delle LDL osservata con liraglutide. “Questa diminuzione della…
LeggiNei pazienti fragili la terapia ipoglicemizzante tiene conto delle fragilità
I medici considerano l’età e la fragilità quando adattano i regimi di trattamento del diabete per i pazienti dimessi dall’ospedale con diabete di tipo 2 e complicanze correlate, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Fragility & Aging. “I rischi di un abbassamento intensivo…
LeggiIl diabete di tipo 2 fa progredire più rapidamente il carcinoma orale a cellule squamose
Il diabete mellito di tipo 2 può svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo e nella progressione del carcinoma orale a cellule squamose attraverso l’iperglicemia, influenzando la proliferazione, la migrazione e l’apoptosi delle cellule tumorali, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Oral Pathology &…
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