In due quinti dei casi di morte improvvisa extraospedaliera per cause cardiache (SCD) su soggetti con coronaropatie precedentemente ignote scoperte all’autopsia potrebbero essere coinvolte cicatrici derivanti da infarti precedenti passati inosservati. Lo suggerisce uno studio condotto su 5.689 soggetti da Johani Manttila dell’ospedale universitario…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Cardiopatie congenite nei giovani e rischio cancro
(Reuters Health) – Bambini e giovani adulti affetti da cardiopatie congenite, presentano un maggior rischio di sviluppare il cancro, secondo quanto emerge da uno studio svedese pubblicato da JAMA Netw Open e diretto da Zacharias Mandalenakis dell’Università di Göteborg. I risultati suggeriscono che “bisognerebbe…
LeggiRischio di emorragia intracerebrale con colesterolo LDL molto basso
(Reuters Health) – Livelli molto bassi di colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (LDL) si associano a un aumento del rischio di emorragia intracerebrale (ICH). L’evidenza emerge dai risultati di uno studio condotta nella comunità Kailuan in Cina. Lo studio Xiang Gao, della…
LeggiFibrillazione atriale: meglio duplice terapia antitrombotica per la PCI
Nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti a PCI per una coronaropatia acuta, l’opzione terapeutica di scelta consiste in un regime antitrombotico composto da un nuovo anticoagulante orale non antagonista della vitamina K (NOAC) e da un P2Y12 inibitore come il clopidogrel. Lo dimostra la…
LeggiSospensione dell’aspirina dopo la PCI: nuovi studi
Due nuovi studi asiatici hanno dimostrato che una breve durata della duplice terapia antipiastrinica (DAPT) seguita da un trattamento prolungato con una monoterapia con un P2Y12 inibitore potrebbe rappresentare un regime sicuro ed efficace per i pazienti sottoposti a PCI con stent farmacoeluenti di…
LeggiSTEMI: fumo incrementa il rischio, specie nelle giovani donne
Il fumo incrementa il rischio di STEMI in ambo i sessi, ma le fumatrici vanno incontro ad un incremento del rischio ancora maggiore rispetto al sesso maschile, specialmente al di sotto dei 50 anni. Questo dato deriva da uno studio condotto su 300 casi…
LeggiCoronaropatie acute: ruolo del sesso nella duplice terapia antipiastrinica
L’effetto del sesso sull’uso della duplice terapia antipiastrinica (DAPT) nel trattamento delle coronaropatie acute non è ben chiaro. E’ stata dunque condotta una revisione della letteratura per comprendere le differenze basate sul sesso nella risposta alla DAPT, in modo che il trattamento delle coronaropatie…
LeggiRuolo della CTA nella terapia ipolipidemizzante
E’ stata condotta una revisione della letteratura allo scopo di riassumere lo status della CTA coronarica nella valutazione delle placche coronariche e discutere la capacità della CTA coronarica seriale di misurare quantitativamente i cambiamenti nel carico delle placche in risposta alla terapia ipolipidemizzante. Alcuni…
LeggiQuando è più appropriata la CTA coronarica per le sospette cardiopatie?
Le nuove ricerche non aiutano affatto a capire quali pazienti con sospette coronatopatie trarrebbero i maggiori benefici dall’angio-TC coronarica (CTA). I risultati di una recente meta-analisi però indicano che l’accuratezza della CTA coronarica è massima ai fini dei processi decisionali quando la probabilità di…
LeggiCardio-TC. Quando effettuarla?
(Reuters Health) – Una nuova ricerca, pubblicata dal BMJ, aiuta a capire quali sono i pazienti con sospetta malattia coronarica che traggono il massimo beneficio dalla Cardio-TC (Tomografia Computerizzata Coronarica – Angio TC delle coronarie). “I nostri risultati indicano che la Cardio-TC è molto…
LeggiLe coronaropatie possono accelerare il deterioramento cognitivo
(Reuters Health) – Gli adulti con coronaropatie sono più inclini al deterioramento cognitivo rispetto ai loro coetanei che non soffrono di queste patologie. Per circa 12 anni, i ricercatori dell’Università di Turku, in Finlandia, hanno seguito 7.888 adulti, partendo da quando avevano in media…
LeggiRiabilitazione cardiaca dopo stent: pochi pazienti la fanno
(Reuters Health) – Dopo aver subito un intervento di posizionamento di uno stent all’interno di un’arteria cardiaca, soltanto un paziente su tre segue un programma di riabilitazione cardiaca, secondo quanto emerge da uno studio dell’Università del Michigan, pubblicato da Journal of American College of…
LeggiArteriosclerosi coronarica: gravità non catturata da stato di salute autoriportato
Per quanto lo stato di salute autoriportato (SRH) presenti una forte correlazione con fattori come il rischio cardiovascolare, ciò non accade con i livelli di calcio coronarici (CAC). La percezione di uno stato di salute eccellente non elimina la necessità di una valutazione definitiva…
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