I palloncini ricoperti al paclitaxel non sono associati ad alcun incremento della mortalità rispetto all’uso di dispositivi senza palloncino nelle PCI coronariche, e potrebbero anche conferire ulteriori benefici in termini di sopravvivenza nelle rivascolarizzazioni coronariche: lo suggerisce la meta-analisi di 26 studi effettuata dal…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Olio d’oliva connesso a riduzione malattie cardiovascolari
I dati di due ampi studi condotti sulla popolazione e su 9797 casi di malattie cardiovascolari incidenti hanno dimostrato che un maggior consumo di olio d’oliva risulta associato ad una riduzione del rischio di coronaropatie e di malattie cardiovascolari totali negli USA. L’effetto sarebbe…
LeggiEndoscopie sicure subito dopo un attacco cardiaco
I pazienti ricoverati a seguito di un attacco cardiaco possono essere sottoposti in sicurezza ad endoscopia, come dimostrato da un ampio studio retrospettivo che ha coinvolto più di un milione di pazienti. Nel complesso infatti i dati indicano che l’endoscopia è sicura dopo un…
LeggiEtà alla menopausa e traiettorie dei fattori di rischio cardiovascolari
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di esaminare l’associazione fra età all’atto della cessazione del ciclo mestruale e traiettorie di caratteristiche antropometriche, lipidi ed HbA1c in donne a partire dalla mezza età sino ai 69 anni. Non sono state riscontrate evidenze del…
LeggiNutrizione PROCARDIO riduce rischio cardiometabolico nella comunità accademica
Le strategie di promozione della salute, prevenzione ed assistenza per i soggetti a rischio cardiometabolico sono necessarie al fine di controllare le patologie cardiovascolari. Sono stati presentati i risultati parziali delle consulenze nutrizionali prestate nel contesto del programma PROCARDIO, dedicato a studenti e lavoratori…
LeggiDieta, forma fisica, sonno e fattori di rischio cardiometabolici nei bambini
L’aggregazione di qualità della dieta, attività fisica e sonno e la sua associazione con i fattori di rischio cardiometabolici rimangono da esplorare. Un recente studio ha esaminato 115 bambini di età compresa fra 6 e 13 anni, e ne ha calcolato l’indice CMR sommando…
LeggiQuando sottoporre a cateterizzazione i pazienti oncologici?
Nei pazienti oncologici le trombocitopenie sono comuni, ed i pazienti trombocitopenici tendono a sviluppare infarti, embolie polmonari ed ictus. Come affermato da Jean-Bernard Durand dell’università del Texas, sussiste un dogma secondo cui bassi livelli piastrinici si traducono in un basso rischio di trombosi, ma…
LeggiInfarto miocardico acuto, infiammazione e sistema immunitario
Nell’arco di più di due decenni, il concetto di arteriosclerosi si è evoluto ed ha portato all’ipotesi infiammatoria. L’infiammazione svolge un ruolo importante nella patogenesi dell’aterotrombosi e delle coronaropatie, comprese le coronaropatie acute. Per quanto sia stato dimostrato che la gestione delle coronaropatie acute…
LeggiCoronaropatie acute e PCI: meglio vivere da soli o in compagnia?
Il vivere da soli è stato indicato come fattore di rischio indipendente di patologie cardiovascolari, ma poco è noto sull’associazione fra esiti clinici ed una vita solitaria nei pazienti con coronaropatie acute. E’ stato dunque condotto uno studio atto a determinare se vivere da…
LeggiTest della troponina point-of-care: accuratezza diagnostica dello strumento T-MACS
Gli esami della troponina point-of-care (cTn POC) sono caratterizzati da tempistiche rapide ma sono in genere meno sensibili dei test praticati in laborarorio. Alcune ricerche hanno riscontrato che il test della cTn1 noto come Abbot-1 Stat presenta una buona accuratezza diagnostica se impiegato in…
LeggiNSTEMI: elevata accuratezza diagnostica della TC coronarica
L’angio-TC coronarica può escludere accuratamente la stenosi coronarica nei pazienti che si presentano con NSTEMI, potenzialmente risparmiando sia massivi test successivi che il ricovero ospedaliero. Ciò emerge dallo studio VERDICT, il più ampio mai condotto sino ad oggi su questo esame. L’analisi, che ha…
LeggiImpatto della troponina ad alta sensibilità in pronto soccorso
Rispetto al test della troponina T/I, l’introduzione di un test della troponina ad alta sensibilità (hs) potrebbe determinare un’elevata proporzione di risultati positivi nei pazienti con dolore toracico, ed un eccesso di test nei pazienti con sindromi coronariche acute. Un recente studio ha valutato…
LeggiStent coronarici biodegradabili superiori a quelli durevoli
I pazienti con infarto miocardico acuto sottoposti a PCI vanno incontro ad esiti migliori con gli stent farmacoeluenti biodegradabili (BP-DES) rispetto agli stent farmacoeluenti in polimeri durevoli di seconda generazione (DP-DES). Lo dimostra uno studio condotto su più di 13.000 pazienti da Jeong Cheon…
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