Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics, un controllo stabile di almeno sette anni del colesterolo lipoproteico a bassa densitĂ (LDL-C) induce una riduzione del 40% nell’incidenza degli eventi cardiovascolari. “Studi recenti hanno prodotto risultati controversi rispetto agli effetti a…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Il colesterolo residuo è correlato al rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica nei soggetti con diabete
Livelli elevati di colesterolo residuo sono associati a un aumento del rischio di ASCVD nei soggetti con diabete, secondo uno studio pubblicato su Diabetologia. “Livelli elevati di colesterolo residuo sono stati associati in modo osservazionale e causale a un aumento del rischio di malattia…
LeggiUna riduzione intensiva del colesterolo LDL con statine può aumentare la progressione del diabete
Una riduzione intensiva del colesterolo lipoproteico a bassa densitĂ con statine in pazienti diabetici senza preesistente malattia cardiovascolare aterosclerotica preesistente non ha ridotto il rischio di eventi avversi cardiovascolari maggiori, ma è stata associata a un aumento della progressione del diabete, secondo uno studio…
LeggiCoronaropatia: la terapia con statine riduce l’infiammazione della parete vascolare
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Laboratory Physicians, i pazienti che presentano coronaropatia e sono in terapia con statine hanno un’infiammazione della parete vascolare inferiore rispetto a quelli che non assumono tali farmaci. “L’iperlipidemia, uno dei fattori di rischio dell’aterosclerosi, alla base delle…
LeggiAtorvastatina: efficacia e intercambiabilitĂ tra la formulazione originale e generica
Secondo uno studio pubblicato su Lipids in Health and Disease, in una coorte di pazienti che hanno assunto atorvastatina come generico oppure originale, non sono stati osservati cambiamenti significativi nei valori di colesterolo LDL nei vari scenari di passaggio tra un tipo e l’altro,…
LeggiI livelli di HDL-C sono associati agli eventi avversi dopo infarto miocardico
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Cardiology, in pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST, livelli normali di colesterolo lipoproteico ad alta densitĂ erano associati a meno eventi avversi cardiovascolari e cerebrovascolari maggiori ospedalieri e a minore mortalitĂ per tutte…
LeggiColesterolo alto e malattia parodontale: esiste un’associazione, seppure mediata da fattori confondenti
Secondo uno studio pubblicato su Cureus, esiste una debole associazione tra livelli di colesterolo alto e malattia parodontale. “Abbiamo voluto indagare l’associazione tra livelli elevati di colesterolo e la prevalenza della malattia parodontale tra i pazienti negli Stati Uniti, utilizzando i dati del National…
LeggiNei maschi e nei diabetici con coronaropatia e psoariasi la lipoproteina(a) è un marcatore della prognosi
Nei pazienti con psoriasi e coronaropatia, alti livelli di lipoproteina(a) sono correlati a una prognosi sfavorevole in chi soffre di diabete e nelle persone di sesso maschile, secondo uno studio pubblicato su Lipids in Health and Disease. “Il valore prognostico della lipoproteina (Lp)(a) nei…
LeggiESC 2023. Ipercolesterolemia: con acido bempedoico -20% rischio di eventi cardiovascolari gravi nei pazienti ad alto rischio
L’acido bempedoico, medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale, riduce significativamente il rischio di eventi cardiovascolari (CV) totali e non provoca alcun aumento della glicemia o dell’incidenza di diabete di nuova insorgenza in pazienti ad alto rischio di malattie cardiovascolari. A dimostrarlo sono i risultati di…
LeggiLa dimensione delle particelle di lipoproteine è importante per la discriminazione del rischio di mortalitĂ
Le associazioni tra le particelle di lipoproteine, in particolare quelle di lipoproteine ad alta densitĂ , con la mortalitĂ per tutte le cause e cardiovascolare tra i pazienti con diabete di tipo 2 variano significativamente in base alle dimensioni delle particelle stesse, secondo uno studio…
LeggiL’apolipoproteina B è un parametro preciso e accurato su cui basarsi per le terapie ipolipemizzanti
Accuratezza, precisione e selettivitĂ nella misurazione sono vantaggi decisivi per l’utilizzo dell’apolipoproteina B come parametro su cui basarsi nell’era moderna delle terapie ipolipemizzanti intensive, secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association. “C’è preoccupazione rispetto al fatto che la misurazione dell’apolipoproteina…
LeggiColesterolo residuo non a digiuno correlato all’incidenza delle malattie cardiovascolari
L’analisi di un’ampia coorte canadese, i cui risultati sono pubblicati su CMAJ Open, ha mostrato che il colesterolo residuo non a digiuno ha una relazione positiva con l’incidenza di malattie cardiovascolari, a differenza del colesterolo lipoproteico a bassa densitĂ . “Studi europei hanno dimostrato che…
LeggiBetaina e colina nella dieta in quantitĂ maggiori riducono il colesterolo totale e aumentano le HDL
L’aumento delle quantitĂ di colina e betaina nella dieta, insieme a un’attivitĂ fisica moderata o alta, fa crescere il valore del colesterolo lipoproteico ad alta densitĂ (HDL-C) e riduce la glicemia a digiuno. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su BMC Endocrine Disorders,…
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