L’aspetto nutrizionale nei malati di cancro è spesso sottovalutato e poco analizzato. La malnutrizione di questi pazienti comporta infatti conseguenze negative quali ad esempio una importante riduzione della massa muscolare e una scarsa risposta nei confronti dei trattamenti messi in atto per combattere la…
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Consumo alimentare di proteine e carcinoma della prostata: studio prospettico
In considerazione del fatto che non è stata finora sufficientemente accertata la correlazione tra il consumo di proteine con il rischio di insorgenza di neoplasia maligna della prostata e della mortalità ad essa associata, un team di esperti ha condotto uno studio prospettico allo…
LeggiAlimentazione e pazienti oncologici: necessari ulteriori studi di approfondimento
L’alimentazione rappresenta un elemento di notevole importanza sia nel prevenire sia nel trattare le neoplasie maligne. Una dieta incompleta e sbilanciata aumenta infatti il rischio di ammalarsi così come la malnutrizione ha effetti negativi sull’efficacia della cura del cancro. Diversi studi condotti di recente…
LeggiArtrosi di anca, ginocchio e problemi muscoloscheletrici: i rischi ergonomici per i lavoratori
Le evidenze presenti in letteratura evidenziano che l’esposizione professionale a fattori di rischio ergonomici potrebbe causare disturbi muscoloscheletrici (MSD), artrosi dell’anca o del ginocchio (OA). L’obiettivo di un gruppo di studiosi è stato quello di rivedere sistematicamente e meta-analizzare le stime dell’effetto dell’esposizione professionale…
LeggiArtrite: i benefici della dieta antinfiammatoria
La dieta anti-infiammatoria, come quella mediterranea, è basata su alimenti ad alto contenuto di antiossidanti, polifenoli, carotenoidi, acidi grassi omega-3 (a catena lunga), e a basso indice glicemico; inoltre, promuove l’utilizzo dell’olio extravergine di oliva come principale fonte di grassi, prevede la riduzione o…
LeggiOnde d’urto extracorporee contro l’artrosi: un confronto con le altre terapie
Le onde d’urto extracorporee (extracorporeal shockwave therapy, ESWT) avrebbero un effetto significativo nel trattamento dell’artrosi in termini di riduzione del dolore e/o miglioramento funzionale rispetto al placebo o ad altre terapie. Questi sono i risultati di una revisione sistematica e una meta-analisi pubblicata nel…
LeggiGonartrosi: riduzione del dolore con l’estratto di Curcuma longa
La somministrazione dell’estratto di Curcuma Longa (CL) sembrerebbe più efficace del placebo nel ridurre il dolore causato dalla gonartrosi. Tuttavia, non avrebbe effetto né su gonfiore né sulla composizione della cartilagine del ginocchio dei pazienti affetti dalla patologia cronica. Questo è quanto emerso da…
LeggiCar-T non virali e mirate raggiungono sicurezza ed efficacia nel B-NHL
Un gruppo di ricercatori cinesi hanno sviluppato con successo un approccio due in uno per generare cellule Car-T mirate non virali e specifiche per il gene attraverso CRISPR-Cas9. Hanno usato il protocollo ottimizzato e hanno dimostrato la fattibilità in uno studio preclinico inserendo una…
LeggiReplicazione del citomegalovirus in pazienti con linfoma trattati con Car-T
I ricercatori di Barcellona hanno valutato l’incidenza, la gravità e la gestione delle infezioni da citomegalovirus in pazienti con linfoma aggressivo a cellule B trattati con terapia Car-T. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Transplantation and Cellular Therapy. Lo studio osservazionale retrospettivo ha…
LeggiCinque progressi medici chiave relativi al trapianto di midollo osseo
Nei sei decenni da quando il trapianto di sangue e midollo è stato utilizzato per curare i pazienti con tumori del sangue, questo trattamento una volta sperimentale è diventato uno strumento vitale per combattere il cancro. La Mayo Clinic di Rochester celebra il 10.000esimo…
LeggiSindrome da rilascio di citochine con Car-T anti-CD19 con IL-6 knock-down
La terapia con cellule Car-T ha ottenuto risultati notevoli nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivante o refrattaria (r/r B-ALL). Tuttavia, la sindrome da rilascio di citochine (CRS) resta una delle complicanze più comuni associate al trattamento e nella sua forma…
LeggiLMA: risultati del trapianto nei pazienti anziani con elevato indice HCT-CI
Per la maggior parte dei pazienti con leucemia mieloide acuta un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (HSCT) offre le maggiori possibilità di cura. L’introduzione di regimi di condizionamento non mieloablativo (NMA) meno tossici ha consentito di consolidare i pazienti più anziani e/o in…
LeggiMieloma: impatto dell’intervallo di tempo tra induzione e trapianto ematopoietico
I pazienti con mieloma multiplo eleggibili per il trapianto ematopoietico autologo ricevono tipicamente 3-6 cicli di terapia di induzione prima del trapianto. I ricercatori della Mayo Clinic hanno valutato l’impatto dell’intervallo di tempo tra la fine dell’induzione e il trapianto ematopoietico autologo sulla sopravvivenza…
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