Il cosiddetto microambiente tumorale (TME) è costituito da vari componenti: cellule immunitarie, vasi sanguigni, matrice extracellulare e fibroblasti, mentre tutti gli elementi di tipo immunitario presenti nel contesto del TME sono definiti come microambiente immunitario tumorale (TIME). Diverse ricerche condotte negli ultimi anni hanno…
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Salute orale negli adolescenti e nei giovani adulti che consumano cannabis
Negli Stati Uniti sono soprattutto i giovani adulti e gli adolescenti a consumare cannabis con varie modalità. Tutte sono già state correlate a un peggioramento della salute orale da ricerche condotte in precedenza. Un team di esperti ha svolto uno studio con l’obiettivo di…
LeggiRuolo della MUC5B salivare nel mantenimento della salute orale: revisione
La MUC5B è una molecola glicoproteica contenuta nella saliva che esercita diverse funzioni di mantenimento della salute del cavo orale tra le quali: lubrificazione produzione di rivestimento protettivo delle mucose difesa contro i microrganismi I glicani in essa contenuti, inoltre, costituiscono un nutrimento importante…
LeggiPersone affette da sindrome di Down e salute orale
La trisomia 21, o sindrome di Down (DS), è una patologia genetica causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21 ed è caratterizzata da alterazioni del neurosviluppo e da una vasta varietà di problematiche a livello sistemico che riguardano anche la salute…
LeggiIntegrare la salute orale nei programmi didattici delle professioni sanitarie
Il mantenimento di un buono stato di salute orale rappresenta un presupposto fondamentale anche per quanto riguarda le condizioni di benessere generale dell’organismo. Infatti, una situazione orale scaduta e compromessa coinvolge anche molti organi e apparati del corpo umano e rappresenta inoltre un fattore…
LeggiInfezioni portate da viaggiatori provenienti dall’estero in Cina: lo studio
Grazie alla globalizzazione, negli ultimi decenni i viaggi e gli spostamenti delle persone tra le varie Nazioni del mondo sono diventati sempre più numerosi e frequenti. Se da una parte ciò ha comportato enormi vantaggi sotto l’aspetto commerciale e culturale, dall’altra la diffusione di…
LeggiInfezioni associate a cateteri per emodialisi: frequenza e caratteristiche
I pazienti sottoposti a emodialisi cronica (HD) sono spesso colpiti da infezioni associate ai cateteri necessari per il trattamento (IRC) che possono provocare quadri clinici gravi e anche la morte. Meriam Hajji e i suoi colleghi hanno testimoniato la loro esperienza diretta relativa alle…
LeggiCorrelazioni tra nuove infezioni da SARS-CoV-2 e gravità del quadro clinico
È noto che è possibile riammalarsi di COVID-19 anche se il tasso di reinfezioni da SarS-CoV-2 sembra basso. Non sono peraltro ancora disponibili dati sufficienti relativi alla gravità delle manifestazioni cliniche registrate in occasione del primo episodio di malattia in rapporto al quadro clinico…
LeggiEpidemia di vaiolo delle scimmie: la situazione
I roditori di piccola taglia costituiscono il serbatoio naturale del microrganismo responsabile del vaiolo delle scimmie, un Orthopoxvirus (MPVX). I primati e gli esseri umani sono invece ospiti occasionali e, infatti, questo agente virale è stato isolato per la prima volta nel 1958 proprio…
LeggiUltrasuoni per migliorare le diagnosi dei BCC
Uno studio pubblicato su “Dermatology” nel 2022 ha valutato le prestazioni degli ultrasuoni ad alta frequenza (HFUS) nella valutazione dei BCC per formulare raccomandazioni sul loro utilizzo. È emerso che questa tecnica può migliorare la pratica clinica fornendo informazioni utili che non potrebbero essere…
LeggiTumori della pelle: trattamento e prevenzione con la capecitabina
Il trattamento con capecitabina, un farmaco chemioterapico off label, è stato associato a una riduzione dell’incidenza del carcinoma a cellule squamose (SCC) in pazienti ad alto rischio di sviluppare tumori della pelle, come i riceventi di trapianti di organi solidi (SORT). Inoltre, il trattamento…
LeggiCarcinoma cutaneo a cellule squamose: efficacia e fattori prognostici della radioterapia adiuvante
I pazienti affetti da carcinoma cutaneo a cellule squamose (cSCC), possono trarre beneficio dall’uso della radioterapia adiuvante, secondo quanto ha dimostrato uno studio condotto dai ricercatori della Sichuan University in Cina pubblicato nel 2021 su “Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology”. Gli…
LeggiCarcinoma cutaneo a cellule squamose: più aggressivo nei pazienti con leucemia linfatica cronica
Uno studio italiano ha evidenziato che i pazienti affetti da leucemia linfatica cronica (LLC) hanno un’alta prevalenza di carcinoma cutaneo a cellule squamose (cSCC) che tende a comportarsi in modo più aggressivo rispetto alla popolazione generale. Si tratta di una revisione sistematica pubblicata nel 2022…
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