Il trattamento con anello vaginale a base di dapivirina (DVR) e profilassi pre esposizione (PrEP) orale si è dimostrato sicuro ed efficace nella prevenzione dell’infezione da HIV nella madre e nel neonato, dopo 12 mesi di follow-up. È quanto emerge dai risultati di uno…
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Terapia con statine tra persone con HIV può ridurre in modo sostanziale gli eventi MACE
Seguendo pienamente le raccomandazioni sulla terapia con statine per le persone con infezione da HIV, si potrebbero ridurre in modo sostanziale gli eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) in questa popolazione. Lo mostra, su AIDS, un team dei Centers for Disease Control and Prevention di…
LeggiForza della mano e ritmo di camminata negativamente associati a diabete nelle persone con HIV
Una maggiore forza di presa della mano o un ritmo di camminata più veloce sarebbero inversamente associati, in modo significativo, a un rischio ridotto di diabete mellito tra le persone con HIV. È la conclusione cui è arrivato un gruppo del Taizhou Municipal Institute…
LeggiMeningite criptococcica associata ad HIV, identificati fattori indipendenti di mortalità
Disturbi della coscienza e pressione intracranica sono fattori predittivi indipendenti rispetto alla mortalità nella meningite criptococcica (CM) associata a HIV/AIDS, mentre cellule T CD8+ e piastrine sono fattori protettivi. Lo evidenzia una ricerca pubblicata sull’European Journal of Clinical Microbiology & Infectious Diseases da un…
LeggiChemioterapia neoadiuvante nel cancro mammario triplo negativo: radiomica basata sulla RMN per prevedere i risultati
Jupeng Zhang e i suoi collaboratori hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con l’obiettivo di valutare l’accuratezza della radiomica basata sulla risonanza magnetica (RM) nel predire la risposta patologica completa (pCR) alla chemioterapia neoadiuvante (NAC) in pazienti con tumore mammario triplo negativo…
LeggiRiabilitazione postoperatoria in pazienti con cancro della mammella: interventi basati sull’esercizio fisico
Tingyu Xue e colleghi hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con l’obiettivo di valutare gli effetti degli interventi di esercizio fisico su dolore, linfedema, range di movimento (ROM) dell’articolazione della spalla, forza muscolare e qualità della vita nelle pazienti operate per tumore…
LeggiIl valore prognostico di miR-21 nel cancro mammario
In tutto il mondo, il tumore della mammella (BC) è una delle neoplasie più comuni tra le donne. Nonostante i progressi nella diagnosi precoce e nel trattamento, la prognosi rimane altamente variabile. I biomarcatori molecolari, come i microRNA (miRNA), sono emersi come strumenti promettenti…
LeggiCancro della mammella: significato prognostico della conversione del recettore dopo terapia neoadiuvante
La conversione recettoriale in seguito alla terapia neoadiuvante nel tumore della mammella può influenzare la prognosi e le decisioni terapeutiche di tipo adiuvante. Un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di valutare il significato prognostico dei…
LeggiLeucemia acuta pediatrica: validità dei test di sorveglianza per le ricadute nel migliorare la sopravvivenza dopo chemioterapia
Le leucemie acute sono i tumori più comuni nei bambini e nei giovani adulti (CYP). Si presume che la sorveglianza dopo il trattamento (off-treatment surveillance) migliori l’individuazione delle ricadute, ma non è chiaro se ciò influenzi la successiva sopravvivenza e la qualità della vita.…
LeggiLinfoma esofageo primario: aspetti generali
Il linfoma esofageo primitivo rappresenta una forma rara di linfoma gastrointestinale (meno dell’1% di tutti i linfomi). Un gruppo di ricercatori ha eseguito una meta-analisi con la finalità di rivedere la letteratura sul linfoma esofageo primitivo, esaminandone le caratteristiche cliniche, la diagnosi, il trattamento,…
LeggiIndice nutrizionale prognostico in pazienti con MM: valore predittivo e clinico-patologico
L’indice prognostico nutrizionale (PNI) è stato ampiamente studiato per il suo effetto sulla previsione della sopravvivenza nel mieloma multiplo (MM). Le conclusioni sono però contrastanti. Yanchen Nie e i suoi collaboratori hanno eseguito una meta-analisi con l’obiettivo di identificare il ruolo accurato del PNI…
LeggiFattori prognostici per il MM recidivante/refrattario: classificazione del valore
Il crescente utilizzo di trial a braccio singolo e non randomizzati in oncologia mira ad accelerare l’accesso dei pazienti a trattamenti innovativi. Per contestualizzare i loro risultati utilizzando strategie come bracci di controllo esterni o confronti di trattamento indiretti, è necessaria la pre specificazione…
LeggiTerapia CAR T vs. anticorpi bispecifici nel trattamento del linfoma follicolare recidivante/refrattario di terza linea e oltre
Il linfoma follicolare recidivato/refrattario (R/R FL) rimane una sfida significativa in oncologia, in particolare per i pazienti che hanno esaurito le opzioni di trattamento standard. Sia la terapia CAR-T che gli anticorpi bispecifici (BsAb) sono emersi come promettenti modalità terapeutiche in questo contesto, offrendo…
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