Recentemente, gli inibitori del checkpoint immunitario (ICI) hanno offerto promettenti prospettive di utilizzo nel trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). Un gruppo di ricercatori ha svolto un lavoro con l’obiettivo di mettere a confronto le diverse strategie terapeutiche di prima linea…
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Nanotecnologia nella cura del NSCLC: vantaggi, ostacoli e prospettive
Il cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC) rappresenta, tra tutti i tumori del polmone, la tipologia neoplastica maligna più diffusa ed è caratterizzato da elevata morbilità e mortalità. Attualmente, gli strumenti terapeutici disponibili comprendono chirurgia, chemioterapia, terapia mirata e radioterapia. Tuttavia, nonostante…
LeggiNeoplasie regione testa-collo: predizione di disfagia e mucosite orale da radio e chemioterapia
Nonostante i progressi nel trattamento del cancro della testa e del collo, praticamente tutti i pazienti sperimentano tossicità indotte dalla chemio-radioterapia. La mucosite orale (OM) e la disfagia sono tra conseguenze sgradite più diffuse con un impatto importante sui pazienti poiché ostacolano i risultati…
LeggiSelinexor nel trattamento del mieloma multiplo: revisione
Negli ultimi 20 anni sono stati compiuti notevoli progressi nelle terapie per il mieloma multiplo (MM). Tuttavia, i pazienti con MM resistente ai farmaci immunomodulatori, agli inibitori del proteasoma e agli anticorpi monoclonali anti-CD38 hanno una prognosi molto sfavorevole ed è quindi necessario trovare…
LeggiDifetti cromosomici nel mieloma multiplo: considerazioni
Il mieloma multiplo è una neoplasia plasmacellulare guidata da eventi cromosomici primari (ad esempio iperdiploidia; traslocazioni IGH) e secondari (ad esempio guadagni/amplificazioni 1q21; del(17p); traslocazioni MYC). Queste alterazioni sono importanti da rilevare perché influenzano la prognosi, la risposta terapeutica e la sopravvivenza dei malati.…
LeggiModalità di impiego della Nelarabina nella leucemia linfoblastica acuta a cellule T
La leucemia linfoblastica acuta a cellule T, o linfoma linfoblastico (T-ALL/LBL), è una rara neoplasia ematologica che colpisce più comunemente i maschi adolescenti e i giovani adulti. Gli esiti sono infausti per i pazienti che hanno una ricaduta ed è quindi necessario migliorare il…
LeggiVia di segnalazione JAK/STAT e sviluppo della leucemia
Negli ultimi 25 anni, dopo l’identificazione della mutazione JAK2V617F nelle neoplasie mieloproliferative (MPNs), si è accertato che molteplici mutazioni all’interno della via di segnalazione JAK/STAT contribuiscono all’insorgenza della leucemia. Di conseguenza, sono stati sviluppati numerosi inibitori di JAK/STAT per trattare i pazienti portatori di…
LeggiValutazione del linfedema dopo trattamento conservativo per cancro mammario
Il linfedema mammario è un possibile effetto collaterale della chirurgia conservativa della mammella, ma è poco conosciuto. Ciò è dovuto, almeno in parte, alle difficoltà di valutazione della mammella. Un team di ricercatori ha svolto una revisione sistematica con lo scopo di descrivere le…
LeggiCaratteristiche delle metastasi secondarie a cancro della mammella: revisione
Jingtong Xu e i suoi collaboratori hanno condotto una revisione con la finalità di offrire una panoramica completa delle caratteristiche delle metastasi del cancro mammario e di chiarire i ruoli chiave delle cellule immunitarie residenti in focolai metastatici distinti. Nel complesso, la tendenza a…
LeggiDiagnosi, cura e prognosi del cancro mammario: ruolo dei circRNA
Il tumore maligno della mammella ha superato il cancro del polmone diventando la neoplasia più comune in tutto il mondo. Inoltre, il tasso di incidenza e di mortalità di questa forma oncologica continua ad aumentare il che comporta un notevole onere per i sistemi…
LeggiProblemi funzionali dopo mastectomia
Un’equipe di ricercatori ha condotto una revisione narrativa con l’obiettivo di offrire una sintesi completa dei disturbi funzionali comunemente riscontrati nelle donne sopravvissute al cancro mammario dopo mastectomia. In particolare, vengono discussi i fattori che influenzano queste menomazioni ed esplorate diverse strategie di gestione.…
LeggiFattori predittivi per la risposta, le remissioni durature e la sopravvivenza dei pazienti con linfoma a grandi cellule B sottoposti a CAR-T
Nonostante i risultati complessivamente positivi della terapia CAR-T anti-CD19, una percentuale significativa di pazienti affetti da linfoma a grandi cellule B recidiva. Un team di esperti ha svolto una revisione con l’obiettivo di riassumere gli sforzi compiuti per identificare i fattori predittivi di risposta,…
LeggiGestione dei pazienti affetti da linfoma aggressivo dopo l’insuccesso della terapia CAR-T
Numerosi e recenti progressi hanno modificato il panorama terapeutico del linfoma diffuso a grandi cellule B. La terapia con recettori chimerici dell’antigene (CAR) ha infatti cambiato la gestione della malattia refrattaria alla chemioterapia. In particolare, due studi randomizzati condotti sul linfoma recidivato precocemente hanno…
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