Migliorare il modo in cui viene rilevata l’insufficienza cardiaca nelle donne, per diagnosticare un maggior numero di pazienti di sesso femminile in una fase precoce. È stato questo l’obiettivo di un team guidato da Pankaj Garg, dell’Università dell’East Anglia, che ha reso più accurata…
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Rischio di aritmie maligne in donne con prolasso della valvola mitrale aritmogeno
Un recente studio pubblicato sulla rivista European Heart Journal ha esaminato il rischio di aritmie ventricolari (VA) maligne nelle donne con prolasso della valvola mitrale aritmogeno (AMVP) durante la gravidanza e il periodo post-partum. L’AMVP è associato a VA potenzialmente letali, e le giovani…
LeggiDiabete gestazionale: livelli di glucosio alla diagnosi influiscono sul nascituro
Quanto più è alto il livello di glucosio nel sangue delle donne in gravidanza al momento della diagnosi di diabete gestazione e tanto maggiore è il rischio di complicanze peri e post natali. È quanto mostra un team del Tamega e Sousa Hospital Center,…
LeggiI livelli di proteina C-reattiva cambiano nella madre in base alla modalità di allattamento
Lo stato immunitario della madre dopo il parto, cambia in base alla modalità con cui allatta il proprio figlio. È quanto evidenzia un gruppo di ricercatori dell’Università della California di Santa Barbara guidato da Amy Boddy. In particolare, alcune proteine infiammatorie raggiungono il picco…
LeggiDiabete 2: polimorfismo RASGRP1 e complicanze cardiovascolari
Un recente studio pubblicato sulla rivista Cardiovascular Diabetology ha esplorato l’associazione tra il polimorfismo genetico RASGRP1 e le complicanze cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2 (T2DM). Questo studio fornisce ulteriori prove a sostegno del trattamento individualizzato dei pazienti con T2DM. Studi precedenti…
LeggiAssegnato a Giuseppe Mancia il Premio Fadoi Ricerca
È stato assegnato a Giuseppe Mancia il Premio alla ricerca 2024 della Federazione dei medici internisti ospedalieri (Fadoi). Un riconoscimento che arriva dopo quello della rivista scientifica Plos Biology che nel 2019 lo aveva proclamato il massino esperto di malattie cardiovascolari italiano, migliore scienziato…
LeggiOsteoartrite acromioclavicolare: efficacia dei trattamenti
Un team di ricercatori britannici della Great Western Hospitals NHS Foundation Trust ha condotto uno studio volto a riassumere e presentare in modo completo le prove disponibili per il trattamento dell’osteoartrite primaria dell’articolazione acromioclavicolare (ACJ). La revisione sistematica, pubblicata su Shoulder & Elbow nel…
LeggiEfficacia dell’agopressione nel dolore da osteoartrite
Un recente studio condotto da ricercatori in Cina, Regno Unito e Stati Uniti ha valutato l’efficacia dell’auto-somministrazione dell’agopressione (SAA) nel ridurre il dolore causato dall’osteoartrite (OA) del ginocchio negli adulti di mezza età e anziani. Il trial clinico randomizzato ha coinvolto 314 individui, tutti…
LeggiDenosumab: nuove speranze per l’OA erosiva
Uno studio clinico condotto presso la Ghent University in Belgio ha rivelato risultati promettenti nel trattamento dell’osteoartrite (OA) erosiva della mano. Pubblicati su Nature Medicine nel 2024, i risultati dello studio hanno mostrato che il farmaco Denosumab ha dimostrato efficacia nella modifica della struttura…
LeggiAbatacept, efficace e sicuro per l’artrite idiopatica giovanile sistemica
Una recente revisione sistematica pubblicata su Modern Rheumatology nel 2024 ha valutato l’efficacia e la sicurezza di abatacept nei pazienti con artrite idiopatica giovanile sistemica (JIA). Secondo lo studio, il farmaco sembra aver migliorato l’indice di attività della malattia, con un profilo di sicurezza…
LeggiVismodegib: nuovo trattamento per il carcinoma basocellulare perioculare avanzato
Il vismodegib, un inibitore della via di segnalazione Hedgehog, rappresenta un importante trattamento innovativo per il carcinoma basocellulare (BCC) perioculare avanzato, con buoni tassi di risposta e un profilo di tollerabilità accettabile. Lo conferma uno studio pubblicato su Cancer treatment and research communications nel…
LeggiIBD: costi associati agli ingressi al pronto soccorso. Uno studio USA
L’utilizzo del pronto soccorso da parte dei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD), con o senza ricovero, è dispendioso a livello economico ed è generalmente dovuto a ‘ultra utilizzatori’ del servizio. È quanto evidenziano Kofi Clarke e colleghi del Penn State College of Medicine…
LeggiRelazione tra cambiamento di peso e malattia infiammatoria intestinale
La perdita di peso è associata a un ridotto rischio di colite ulcerosa. Tuttavia, non vi è alcuna associazione tra aumento di peso e rischio di colite o di malattia di Crohn. Questo suggerisce che l’aumento di peso nella popolazione generale non può spiegare…
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