Ciltacabtagene autoleucel (cilta-cel), una terapia CAR-T mirata al BCMA, è approvata negli Stati Uniti e in Europa per i pazienti con mieloma multiplo recidivante/refrattario (RRMM) refrattari alla lenalidomide e sottoposti a ≥1 precedente linea di terapia (LOT). Tra queste, un inibitore del proteasoma e…
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Terapia con cellule CAR-T nei tumori del pancreas e delle vie biliari
I tumori del pancreas e delle vie biliari sono neoplasie dell’apparato digerente con prognosi infausta e opzioni di trattamento scarse. In questi casi, l’efficacia degli interventi chirurgici convenzionali, della radioterapia e della terapia sistemica è limitata. Inoltre, gli studi clinici hanno dimostrato che l’immunoterapia…
LeggiAvanzamenti della terapia CAR-T contro le neoplasie delle cellule T
Sono stati fatti progressi significativi nella terapia CAR-T per il trattamento di neoplasie ematologiche delle cellule B ricorrenti o refrattarie, ma la stessa cosa non si può affermare per quanto riguarda la gestione di neoplasie aggressive delle cellule T. Rubing Zheng e i suoi…
LeggiLinfoma a grandi cellule B: cura di prima linea dopo fallimento terapia CAR-T
In assenza di un consenso unanime sul regime di salvataggio più efficace, la prognosi per i pazienti affetti da linfoma a grandi cellule B (LBCL) che non hanno risposto, o hanno avuto una ricaduta dopo la terapia CAR-T, rimane infausta. Un’equipe di ricercatori ha…
LeggiHIV, PrEP: un singolo test di monitoraggio potrebbe dare falsi positivi
Un singolo test della carica virale dell’HIV sulle persone trattate con la profilassi pre-esposizione a base di cabotegravir iniettabile a lunga durata d’azione non rileverebbe il virus in modo affidabile. A mostrarlo è una ricerca coordinata da Raphael Landovitz, dell’Università della California di San…
LeggiLivelli di citochine nel lavaggio cervico-vaginale delle donne con HIV
Nei casi di donne con co-infezione da HIV e papillomavirus umano (HPV), a livello del lavaggio cervico-vaginale vi sarebbe un’associazione positiva tra interleuchina IL-10 e infezione da HPV, suggerendo la predominanza della risposta Th2 in pazienti co-infettate da HIV/HPV. Lo evidenziano Sandra Schindler e…
LeggiCo-infezione HIV/HCV: trattamento con DAA migliora risultati clinici
Nei pazienti con co-infezione da virus HIV e virus dell’epatite C (HCV), l’eliminazione di HCV tramite antivirali ad azione diretta (DAA) migliorerebbe le prospettive di comorbilità e sopravvivenza. A mostrarlo, sul Journal of Clinical Medicine, è un team guidato da Beatriz Alvarez-Alvarez, dell’Hospital Universitario…
LeggiHIV: messo a punto test che rileva i ceppi circolanti in Africa
Un team del Weill Cornell Medicine guidato da Guinevere Lee ha sviluppato un test che permetterà di misurare la persistenza dell’HIV nelle persone affette da ceppi virali riscontrati prevalentemente in Africa, nel tentativo di colmare un gap a livello di eradicazione globale del virus…
LeggiTerapia combinata a base di venetoclax contro la leucemia mieloide
Hongbo He e i suoi colleghi hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di esplorare l’efficacia e la sicurezza della terapia di combinazione a base di venetoclax in pazienti anziani con leucemia mieloide acuta (LMA) di nuova diagnosi. Sono stati…
LeggiPrevedere la tossicità in pazienti con NHL trattati con CAR-T: ruolo della PET/CT
La terapia CAR-T è un nuovo metodo nel campo dell’immunoterapia per il trattamento del linfoma non-Hodgkin (LNH). Nei pazienti sottoposti a questo trattamento, la tomografia a emissione di positroni/tomografia computerizzata con fluorodesossiglucosio ([ 18 F]FDG PET/CT) svolge un ruolo fondamentale nel tracciamento della risposta…
LeggiPresentazione del linfoma a cellule B nei bambini e negli adolescenti
La diagnosi del linfoma a cellule B, uno dei tumori più comuni riscontrati nell’infanzia e nell’adolescenza, è impegnativa ed è fondamentale identificare e definire la prevalenza dei sintomi associati per migliorare la diagnosi precoce. Defne Saatci e i suoi collaboratori hanno effettuato una revisione…
LeggiConcomitanza tra sindrome di Sjogren primaria e linfoma non-Hodgkin
La sindrome di Sjögren primaria (pSS), una condizione autoimmune cronica, è stata associata al rischio aumentato di diversi tumori. Un’equipe di ricercatori ha svolto un’indagine con la finalità di approfondire la relazione tra pSS e il potenziale sviluppo di linfoma non-Hodgkin (NHL) utilizzando un…
LeggiMetscore per la valutazione del rischio della sindrome metabolica
Un recente studio pubblicato sulla rivista Cardiovascular Diabetology ha introdotto MetSCORE, un modello metabolico innovativo per la sindrome metabolica (MetS). La MetS è un insieme di condizioni mediche e fattori di rischio correlati alla resistenza all’insulina che aumentano il rischio di sviluppare problemi di…
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