Uno studio pubblicato su JAMA Network ha analizzato l’efficacia di diversi protocolli di stimolazione theta burst (TBS) nei pazienti con schizofrenia, identificando il trattamento con stimolazione theta burst intermittente (iTBS) sulla corteccia prefrontale dorsolaterale sinistra (L-DLPFC) come il più promettente. La revisione ha incluso…
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Connettività cerebrale come biomarcatore per predire l’efficacia della stimolazione del midollo spinale
Uno studio pubblicato sul British Journal of Anaesthesia ha esplorato il potenziale della risonanza magnetica funzionale a riposo (rs-fMRI) come strumento per prevedere l’efficacia della stimolazione del midollo spinale (SCS) nei pazienti con dolore cronico intrattabile. Sebbene la SCS sia una terapia consolidata per…
LeggiAspetti della chemioterapia con aerosol intraperitoneale pressurizzato (PIPAC) nel cancro ovarico
Il PIPAC è un approccio recente alla chemioterapia intraperitoneale con risultati promettenti per le pazienti con carcinomatosi peritoneale secondaria a cancro dell’ovaio. Un gruppo di ricercatori ha quindi condotto una revisione sistematica con la finalità di valutare le prove attuali sull’efficacia e sugli esiti…
LeggiUso della radiomica per prevedere la recidiva del cancro ovarico
Il cancro ovarico è associato a un elevato tasso di mortalità attribuito spesso a diagnosi in fase avanzata, a opzioni di trattamento limitate e alla frequente recidiva della malattia. Di conseguenza, un’attenta selezione dei pazienti è importante soprattutto nel contesto di un intervento chirurgico…
LeggiMetastasi del mediastino secondarie a cancro ovarico: revisione
Le metastasi mediastiniche isolate del carcinoma ovarico sono considerate del tutto eccezionali e sono considerate espressione di malattia in stadio avanzato. La terapia sistemica è l’approccio terapeutico più indicato anche se alcuni lavori riportano la fattibilitä di ricorrere all’escissione chirurgica. Victoria Psomiadou e i…
LeggiManifestazioni neuropsichiatriche dell’encefalite associata a teratoma ovarico
I teratomi ovarici sono tumori delle cellule germinali composti da più tipi di cellule. Possono esprimere antigeni presenti nel sistema nervoso, oppure proteine neuroendocrine, in grado di determinare potenzialmente una risposta autoimmune con encefalite associata. Tuttavia, i modelli di manifestazioni neuropsichiatriche dei teratomi ovarici…
LeggiAsma e reflusso, nei bambini la causalità potrebbe non essere equamente bidirezionale
Secondo uno studio pubblicato su Allergy and Asthma Proceedings, nei bambini asma e reflusso gastroesofageo sono fattori che si aggravano reciprocamente, ma il rischio di sviluppare il reflusso nei bambini con asma è leggermente più elevato rispetto al contrario. “L’asma è la malattia respiratoria…
LeggiServono nuovi studi per affrontare la correlazione tra malattia di Sjögren e il reflusso gastroesofageo
Secondo una revisione della letteratura pubblicata su Medicina, la gestione della correlazione tra la malattia di Sjögren e il reflusso gastroesofageo non è stata affrontata in maniera sufficiente e precisa nella letteratura precedente, e necessita di approfondimenti che permettano di personalizzare il trattamento dei…
LeggiIl rapporto tra piastrine e colesterolo HDL può essere un marcatore per l’incidenza di diabete e prediabete
Uno studio pubblicato su Scientific Reports suggerisce che un rapporto piastrine-colesterolo lipoproteico ad alta densità elevato possa essere associato a una maggiore probabilità di diabete e prediabete. “Abbiamo approfondito l’associazione tra il rapporto piastrine-colesterolo lipoproteico ad alta densità (PHR) e lo stato di diabete/prediabete…
LeggiDispositivi per il diabete di tipo 1 e compliance del paziente pediatrico possono non andare d’accordo
Secondo uno studio pubblicato su JMIR Dermatology, nei pazienti pediatrici con diabete di tipo 1 bisogna prestare attenzione alle complicazioni dermatologiche associate all’uso di dispositivi per il monitoraggio del glucosio e per l’infusione continua di insulina, perché possono portare all’interruzione del trattamento. “Il monitoraggio…
LeggiDopo trapianto di rene, l’emoglobina glicata può aiutare a identificare un inizio di diabete
I valori dell’emoglobina glicata possono aiutare a porre diagnosi tempestiva di alterata tolleranza al glucosio nei pazienti in fase stabile dopo il trapianto di rene, e aiutare a individuare i pazienti che svilupperanno un diabete post-trapianto, secondo uno studio pubblicato su Transplant International. “Il…
LeggiDiabete e lavoro: nuovi interventi possono migliorare la vita dei pazienti
I risultati di uno studio pubblicato sul Journal of the ASEAN Federation of Endocrine Societies (JAFES) evidenziano la necessità di modifiche e interventi sul posto di lavoro per aiutare i lavoratori con diabete a controllare la loro malattia, migliorare la capacità lavorativa e ridurre…
LeggiAsma infantile: eosinofili nel sangue e Feno come biomarcatori predittivi
Uno studio uscito su The Journal of allergy and clinical immunology nel 2024 ha dimostrato che i livelli di eosinofili nel sangue e di ossido nitrico esalato frazionato (Feno) sono biomarcatori clinicamente rilevanti per prevedere il rischio di esacerbazioni e la risposta al trattamento…
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