Uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia ha analizzato i fattori che influenzano i livelli plasmatici del biomarcatore p-Tau217 nella malattia di Alzheimer (AD), evidenziando differenze significative tra gruppi etnici e una correlazione con il deterioramento cognitivo. La ricerca ha coinvolto 217 partecipanti di…
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Screening cognitivo e biomarcatori nel morbo di Alzheimer
Uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia ha analizzato le esperienze e le percezioni degli anziani statunitensi riguardo allo screening cognitivo e ai test sui biomarcatori del sangue (BBM), evidenziando una bassa diffusione di queste pratiche diagnostiche nonostante un atteggiamento generalmente positivo nei loro confronti.…
LeggiRischio di epilessia dopo le crisi neonatali: uno studio su oltre un milione di bambini
Uno studio danese pubblicato su Developmental Medicine & Child Neurology ha analizzato il rischio cumulativo di epilessia nei bambini che hanno avuto crisi neonatali, evidenziando come questi soggetti siano significativamente più esposti alla patologia rispetto ai loro coetanei senza episodi convulsivi alla nascita. La…
LeggiI fattori di rischio materni permettono di prevedere il diabete gestazionale dal primo trimestre
Un modello predittivo del rischio di sviluppare il diabete gestazionale basato su fattori di rischio materni ha offerto buoni risultati quando utilizzato nel primo trimestre della gravidanza, secondo uno studio pubblicato su BJOG. “Abbiamo cercato di sviluppare e convalidare un nuovo modello, basato sulle…
LeggiPazienti diabetici in ospedale: monitorare in modo continuo il glucosio è vantaggioso
Uno studio pubblicato su Diabetes, Obesity & Metabolism conclude che, da un punto di vista glicemico, il monitoraggio continuo del glucosio potrebbe essere ampiamente raccomandato per la maggior parte dei pazienti ospedalizzati con diabete di tipo 2, poiché i suoi benefici glicemici si conservano…
LeggiRapporto albumina/creatinina: nel diabete va controllato anche in assenza di insufficienza renale
Negli adulti con diabete mellito senza insufficienza renale conclamata, un rapporto albumina-creatinina urinario elevato ma ancora nel range della normalità è indipendentemente correlato all’aumento della mortalità per tutte le cause, in particolare nelle persone con indice di massa corporea (IMC) normale, secondo uno studio…
LeggiDigiuno intermittente e restrizione calorica offrono vantaggi diversi nella gestione dei diabetici
Secondo uno studio pubblicato su Primary Care Diabetes, sia il digiuno intermittente che la restrizione calorica continua sono approcci dietetici che portano ad alcuni vantaggi nella gestione del diabete, anche se presentano dei limiti. “Il diabete mellito di tipo 2 (T2DM) rappresenta un importante…
LeggiGestione della forma giovanile presintomatica della malattia di Pompe a esordio tardivo
Identificare tempestivamente le manifestazioni cliniche emergenti nei pazienti presintomatici con malattia di Pompe a esordio tardivo (LOPD), come risultato di un attento follow-up, è essenziale per iniziare un trattamento tempestivo che può modificare il decorso naturale della malattia. È la conclusione cui è arrivato,…
LeggiASMD: importante trattare precocemente, indipendentemente dal fenotipo acuto o cronico
Anche nei pazienti con fenotipi neuroviscerali del deficit di sfingomielinasi acida (ASMD), è importante un intervento precoce, che può migliorare la qualità della vita sia per i pazienti che per le loro famiglie. A evidenziarlo è un team dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma,…
LeggiMalattia di Gaucher: sviluppato punteggio specifico per valutare la fibrosi epatica
Un team di ricercatori coordinato da Rodrigo Starosta, della Oregon Health and Science University di Portland (USA), ha sviluppato un punteggio specifico per i pazienti con malattia di Gaucher, per valutare la fibrosi epatica, in modo da individuare i soggetti da sottoporre ad attento…
LeggiEhlers-Danlos, tecniche di autogestione possono migliorare il benessere dei pazienti
Le tecniche di autogestione potrebbero essere efficaci nel migliorare il benessere dei pazienti sindrome di Ehlers-Danlos ipermobile. Inoltre, è necessario puntare su una maggiore consapevolezza della malattia rara e della sua gestione tra i medici di medicina generale. È la conclusione cui sono arrivati…
LeggiIl breath test all’urea è il metodo migliore per identificare l’Helicobacter durante il ricovero per ulcera
Secondo uno studio pubblicato su Gastro Hep Advances, il breath test all’urea è la strategia più conveniente per identificare Helicobacter pylori nei pazienti ricoverati con ulcera peptica. “Helicobacter pylori (H. pylori) è una delle principali cause di ulcera peptica (PUD) e sanguinamento del tratto…
LeggiGlobuli rossi e albumina possono aiutare a prevedere gli esiti nell’ulcera peptica perforata
Nei pazienti con ulcera peptica perforata, il rapporto tra l’ampiezza della distribuzione eritrocitaria e l’albumina (RAR) ha un potenziale significativo come marcatore prognostico insieme ai tradizionali fattori di rischio considerati nella pratica clinica, data la sua elevata sensibilità e specificità per predire complicazioni maggiori…
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