Le proteine espresse sulla superficie delle cellule tumorali sono in genere degli ottimi target terapeutici. Per mettere a punto farmaci specifici in grado di riconoscerle è importante sapere come queste proteine sono organizzate al livello della membrana. I ricercatori del Karolinska Institutet hanno sviluppato…
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Terapia ormonale sostitutiva: quanto aumenta il rischio di tumore al seno?
La terapia ormonale sostitutiva (TOS) è associata ad una aumento del rischio di cancro al seno, in particolare nelle donne piĂą anziane. Comunque i livelli di rischio variano in base al tipo di trattamento e alla sua durata, come dimostra uno studio inglese pubblicato…
LeggiUn nuovo vaccino per il tumore al seno triplo negativo: intervista al Dr. Hua Wang (Harvard)
Il tumore al seno triplo negativo non risponde alle immunoterapie esistenti. I ricercatori dell’Harvard’s Wyss Institute hanno sviluppato un vaccino, basato sui bio-materiali, che combina la capacitĂ di uccidere le cellule tumorali della chemioterapia con gli effetti a lungo termine dell’immunoterapia. Uno studio pubblicato…
LeggiSequenziato l’Rna nei cani per capire meglio rapporto tra dieta e dematite atopica
Un gruppo di ricerca di Helsinki ha sequenziato l’Rna in alcuni cani (sani e atopici) con una dieta basata su cibo secco oppure crudo. La dieta sembra fare infatti una grande differenza nell’espressione genica della pelle. Nel test, i cani sono stati divisi in…
LeggiIl microbotulino migliora (temporaneamente) la pelle del viso
La tossina botulinica è un trattamento popolare per ridurre le rughe del viso. Nel corso degli anni, i chirurghi plastici hanno esplorato approcci alternativi per massimizzarne l’efficacia, riducendo al minimo gli effetti collaterali dell’iniezione. Ora un team di chirurghi plastici sta sviluppando una tecnica…
LeggiVerso una pelle artificiale con lividi
Quando riceviamo una botta, ciò che identifica immediatamente la zona colpita sulla pelle è un livido. Questo cambiamento di colore, però, è un qualcosa che non avviene con i materiali artificiali. Un gruppo di ricerca ha cercato di ottenere un cambiamento di colore delle…
LeggiL’integrazione di vitamina D potrebbe migliorare l’eczema
L’integrazione di vitamina D con il trattamento standard ha dato risultati clinici positivi nella dermatite atopica lieve e moderata. Tuttavia, il potenziale beneficio della vitamina D nei casi gravi rimane poco chiaro. Uno studio randomizzato controllato ha ora analizzato l’impatto dell’integrazione di vitamina D…
LeggiInsufficienza cardiaca: nuovi farmaci nell’aggiornamento delle linee guida ACC/AHA
Le misure di sicurezza per il monitoraggio in laboratorio della terapia con agonisti dei recettori per i mineralcorticoidi, i parametri di performance di sacunitril/valsartan, la resicronizzazione cardiaca con titolazione dei medicinali ed i parametri qualitativi basati sugli esiti riportati dal paziente sono fra gli…
LeggiBiomarcatore predice ipertensione grave con il bevacizumab
Sino al 40% dei pazienti oncologici trattati con bevacizumab sviluppa ipertensione grave e tossicitĂ renale, ma oggi un semplice test genetico effettuato prima del trattamento potrebbe identificare i pazienti a maggior rischio di queste complicazioni potenzialmente pericolose per la sopravvivenza. Uno studio condotto sulle…
LeggiIpertensione e diabete gestazionali: monitoraggio remoto efficace quanto visite ambulatoriali
Gli appuntamenti online possono risultare efficaci quanto le visite ambulatoriali per il monitoraggio di ipertensione e diabete gestazionali. Lo rivela la meta-analisi di 12 studi randomizzati effettuata da Mechelle Claridy dell’universitĂ della Georgia di Atene, secondo cui il monitoraggio remoto risulta eccellente come standard…
LeggiIpertensione occulta nel sonno comune negli adulti USA
Fra i 44,4 ed i 53,7 milioni di adulti negli USA presentano ipertensione occulta nel sonno. Questa forma di ipertensione, che non è accompagnata da pressione elevata al controllo medico, è associata ad un incremento del rischio di mortalitĂ complessiva e di patologie cardiovascolari,…
LeggiEpatite B cronica: previsione dell’attività infiammatoria nei pazienti HBeAg-negativi
La stadiazione dell’attivitĂ infiammatoria del fegato è di importanza critica al fine di guidare il trattamento dell’epatite B cronica. E’ stato dunque condotto uno studio per identificare biomarcatori clinici pratici di attivitĂ infiammatoria moderata nei pazienti con epatite B cronica HBeAg-negativi. Sono stati presi…
LeggiEpatite B cronica: caratteristiche del paziente con HbsAg ed anticorpi anti-HBs
E’ stato condotto uno studio allo scopo di investigare le caratteristiche virologiche e sierologiche dei pazienti con epatite B cronica che presentano allo stesso tempo HbsAg ed anticorpi anti-HBs. Nel campione di pazienti considerato il tasso di simultanea sieropositivitĂ per l’antigene di superficie dell’epatite…
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