Le persone che si sentono sole presentano un rischio maggiore di soffrire di depressione. Lo conferma uno studio inglese, condotto dai ricercatori del King’s College London e dell’University College London e pubblicato dalla rivista The Lancet. Un terzo degli anziani del Regno Unito soffre…
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Parkinson: l’isolamento potrebbe peggiorare i sintomi
In assenza di interazioni sociali significative, le persone con malattia di Parkinson potrebbero avere un rischio maggiore di sviluppare sintomi gravi della patologia, secondo i risultati di uno studio americano pubblicato dalla rivista di Nature, NPJ Parkinson’s Disease. La ricerca è durata 5 anni,…
LeggiCoVid-19: nuove linee guida IDSA per antibiotici, antivirali ed altri farmaci
Un gruppo di esperti in malattie infettive raccomanda cautela nell’uso di routine del bamlanivumab, e fa notare che il remdesivir può abbreviare il decorso clinico del CoVid-19, il che potrebbe risultare di importanza critica con l’affollamento degli ospedali nel mondo. Il gruppo afferma anche…
LeggiCoVid-19: focus sulle cellule infettate dal coronavirus
Le cellule infettate dal nuovo coronavirus muoiono entro un massimo di 2 giorni, ed è stato individuato un metodo per comprendere cosa fa realmente il virus. Integrando molteplici tecniche d’immagine, i ricercatori affermano di aver visto il virus creare “fabbriche di copie virali” nelle…
LeggiCoVid-19: fumo di sigaretta incrementa vulnerabilità cellulare
L’esposizione al fumo di sigaretta rende le cellule delle vie aeree più vulnerabili alle infezioni da SARS-CoV-2. L’incremento del rischio ammonta a 2 o 3 volte quello che caratterizza le cellule di un non fumatore, ed è determinato dal fatto che il fumo di…
LeggiCon la Crispr una speranza per un vaccino contro l’Hiv
Grazie a un recente studio, siamo un passo più vicini a mettere a punto un vaccino contro l’Hiv, virus con cui, secondo i dati Oms, oggi convivono oltre 38 milioni di persone in tutto il mondo. Il virus è particolarmente infido perché evolve rapidamente…
LeggiHiv, aspettativa di vita vicina a quella delle persone senza infezione
In uno studio di coorte condotto su 39.000 adulti con Hiv e 387.785 persone senza infezione negli Stati Uniti seguite tra il 2000 e il 2016, le persone con il virus hanno vissuto complessivamente 6,8 anni in meno e 9,5 anni in meno senza…
LeggiIl cervello può essere un serbatoio per l’Hiv
Che il virus dell’Hiv potesse essere ospitato e nascosto dal sistema nervoso centrale anche in presenza di terapia antiretrovirale già si sapeva. La novità introdotta da un recente studio riguarda il fatto che gli astrociti, le cellule che ospitano il virus, siano poi in…
LeggiAperta la strada a una nuova classe di farmaci anti-Hiv
La scoperta di un potenziale “tallone d’Achille” nella Nef, la proteina cruciale per la virulenza dell’Hiv e la sua capacità di scatenare l’Aids, apre la strada allo sviluppo di una nuova classe di farmaci contro il virus. I ricercatori sono infatti riusciti a dimostrare…
LeggiLesioni stenotiche: esiti migliori se la PCI è guidata dalla riserva di flusso frazionale
La restrizione della PCI soltanto ai pazienti con lesioni stenotiche che risultano ischemici in base alla riserva di flusso frazionale (FFR) è associata ad esiti migliori a 5 anni che l’intervento venga realmente effettuato o meno. Ciò emerge da uno studio condotto su 9.106…
LeggiPCI: uso marijuana connesso a recidive infarto ed ictus
L’uso di marijuana risulta associato ad una maggiore prevalenza delle recidive degli infarti ed ad un maggior rischio di emorragie o ictus dopo una PCI. Ciò emerge da due studi condotti rispettivamente da Rhushik Bhuva e Sang Gune, che incrementano le conoscenze in aumento…
LeggiAssistenza remota riduce colesterolo LDL e pressione in pazienti ad alto rischio
Un nuovo programma di gestione patologica basato su un algoritmo, condotto da farmacisti e personale non graduato, ha ottimizzato colesterolemia e pressione in un campione di pazienti ad alto rischio, come emerge dai rapporti relativi ai primi 5000 pazienti esaminati. Il programma fornisce un…
LeggiCarcinoma polmonare: il ruolo del microbioma polmonare nello sviluppo del tumore
Nei pazienti con tumore polmonare, l’eccessiva presenza, nei polmoni, di microbi di solito presenti nel cavo orale, sembra essere associata ad una malattia in stadio avanzato nonché ad una prognosi peggiore. È quanto rivela uno studio americano pubblicato da Cancer Discovery, una rivista dell’American…
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