Circa due decenni dopo aver ideato un nuovo tipo di vaccino per fermare e bloccare il Siv, la forma di Hiv che colpisce le scimmie, si sta scoprendo perché il farmaco funziona in circa la metà dei primati non umani e perché sia un…
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Hiv, un farmaco antidiabetico per ridurre l’infiammazione cronica
La metformina, un farmaco usato per trattare il diabete di tipo 2, potrebbe aiutare a ridurre l’infiammazione cronica nelle persone che vivono con l’Hiv (Plwh) e che sono in trattamento con la terapia antiretrovirale (Art), secondo un recente studio canadese. Anche se l’Art ha…
LeggiLe persone con Hiv sono ad alto rischio di violenza dal proprio partner
Alcuni nuovi dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) mostrano che un adulto su quattro con Hiv negli Stati Uniti ha sperimentato la violenza del partner intimo (Ipv), che colpisce in modo sproporzionato le donne e le popolazioni Lgbt. Inoltre, le persone…
LeggiAssociazione tra insonnia e pensieri suicidi nei pazienti schizofrenici
L’insonnia è un problema comune nei pazienti affetti da schizofrenia. Uno studio pubblicato dalla rivista The Journal of Clinical Psychiatry conferma la presenza di una stretta associazione tra insonnia, pensieri e azioni suicide e aumento di problemi come ansia e depressione nei pazienti schizofrenici. …
LeggiDisturbi dell’alimentazione: lo stress non porta necessariamente a una perdita dell’autocontrollo nel mangiare
Uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Cambridge e pubblicato dalla rivista Journal of Neuroscience, suggerisce che, contrariamente a quanto si pensa, le persone con disturbi alimentari non perdono l’autocontrollo nel mangiare in risposta allo stress. Le persone che soffrono di bulimia nervosa e…
LeggiAnedonia correlata alla demenza fronto-temporale
La demenza ad esordio precoce provoca una profonda perdita della capacità di provare piacere, secondo una ricerca condotta dall’Università di Sydney e pubblicata dalla rivista Brain. Gli scienziati hanno scoperto che nelle aree frontali e striatali del cervello si verifica una marcata degenerazione nei…
LeggiDisturbi neurologici e psichiatrici nei pazienti Covid-19
Più di un paziente su tre sopravvissuto a una forma grave di Covid-19 ha ricevuto una diagnosi neurologica o psichiatrica entro sei mesi dall’infezione, secondo uno studio osservazionale pubblicato dalla rivista The Lancet Psychiatry. La ricerca conferma “alti tassi di diagnosi psichiatriche dopo la…
LeggiProteina p62: potenziale nuovo target per terapie contro la dermatite atopica
Un team di ricercatori della Medica University of Vienna, in Austria, ha identificato nuovi meccanismi molecolari che potrebbero fungere da punti di partenza adeguati per nuove terapie per la dermatite atopica. I loro risultati sono raccolti in uno studio pubblicato sul Journal of Allergy…
LeggiLa dermatite atopica ma non la psoriasi, è correlata a più assenze scolastiche e lavorative
L’assenteismo cronico scolastico e lavorativo è più comune nei bambini con dermatite atopica e in chi si occupa di loro in confronto a quanto succede per i bambini con psoriasi, affermano gli esperti in uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of…
LeggiBambini e dermatite atopica: il rischio di comorbilità è molto elevato in questa popolazione
I bambini con dermatite atopica hanno maggiori probabilità di manifestare una vasta gamma di comorbilità rispetto ai loro pari senza malattia, che variano da disturbi di salute mentale come l’ansia fino a complicazioni dermatologiche come la vitiligine, secondo uno studio pubblicato sul Journal of…
LeggiAbrocitinib migliora i sintomi della dermatite atopica moderata o grave
Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, abrocitinib assunto una volta al giorno, sia nel dosaggio da 100 mg che in quello da 200 mg, ha migliorato segni e sintomi nei pazienti con dermatite atopica da moderata a grave. “Abrocitinib, un…
LeggiCar-T: una strategia per rendere la terapia efficace contro i tumori solidi
I ricercatori dell’Università della California, in collaborazione con gli scienziati dell’Università di Helsinki, hanno messo a punto una tecnologia che permette alle cellule Car-T di attaccare in modo mirato e specifico le cellule dei tumori solidi (coltivate in laboratorio), lasciando intatti i tessuti sani.…
LeggiCompetizione ed estinzione stocastica influenzano l’efficacia delle Car-T
In un articolo pubblicato dalla rivista Proceedings of the Royal Society B, i ricercatori del Moffitt Cancer Center usano dei modelli matematici per prevedere come si comporteranno le cellule Car-T una volta reinfuse nei pazienti e per capire perché la terapia funziona in alcuni…
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