Una nuova ricerca mostra che un nuovo tracciante per la tomografia a emissione di positroni (Pet) che mira all’infiammazione è sicuro e può identificare chiaramente le prime fasi dell’artrite reumatoide. Il promettente tracciante Pet, 68Ga-Dota-Siglec-9, si libera rapidamente dalla circolazione sanguigna, ha una bassa…
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L’esposizione alla polvere di silice può portare a malattie reumatiche
Se si è esposti alla polvere di silice (quarzo) sul lavoro – per esempio lavorando con cemento e granito – si ha un rischio maggiore di alcuni tipi di malattie reumatiche. È quanto dimostrato dai risultati di un recente studio condotto su oltre 3…
LeggiPassi avanti nella comprensione della risposta immunitaria nell’artrite reumatoide
Un nuovo studio contribuisce a far fare un passo avanti nella comprensione del ruolo giocato dai geni immunitari ad alto rischio associati allo sviluppo dell’artrite reumatoide (AR). Alcuni geni del sistema immunitario, chiamati antigeni leucocitari umani Hla-Dr4, causano una maggiore suscettibilità alla AR. In…
LeggiIndicare un individuo come iperteso può causare più danni che benefici se il rischio cardiovascolare è basso
Negli individui a basso rischio di malattie cardiovascolari, il fatto di essere etichettati come pazienti con pressione alta o ipertensione in base a una lettura della pressione arteriosa elevata ha portato a una maggiore preoccupazione per la malattia, ma a nessun cambiamento nella volontà…
LeggiRischio ipertensione: aumenta nei bambini operati per cardiopatie congenite in tenera età
Uno studio pubblicato su JAMA Network Open conclude che, sebbene la chirurgia per correggere una cardiopatia congenita entro 10 anni dalla nascita possa riportare il cuore a una funzione sana, può anche essere associata a un aumento del rischio di ipertensione entro pochi mesi…
LeggiModificando le definizioni di ipertensione si potrebbero evitare più complicanze della gravidanza
Un cambiamento nella definizione di ipertensione potrebbe aiutare a identificare più donne a rischio di sviluppare complicazioni pericolose per la vita durante la gravidanza e il parto, secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open. Nel 2017, l’American College of Cardiology e l’American Heart…
LeggiFarmaci tiazidici: associati a un rischio maggiore di cancro della pelle negli anziani
Secondo i risultati di uno studio pubblicato su CMAJ, gli adulti di età superiore ai 65 anni che assumono farmaci tiazidici per l’ipertensione hanno un rischio aumentato di carcinoma squamocellulare e melanoma. “Anche se non abbiamo potuto studiarlo specificamente, il rischio è probabilmente più…
LeggiLa sospensione dei farmaci in pazienti con epatite autoimmune in remissione istologica a lungo termine
Le raccomandazioni per la sospensione dei farmaci nei pazienti con epatite autoimmune (Aih) in remissione di lunga durata sono contrastanti e si basano su dati retrospettivi. Ora uno studio prospettivo osservazionale ha valutato il valore predittivo della normalizzazione istologica per il successo della sospensione…
LeggiHcv, combinazione ravidasvir più sofosbuvir efficace nei Paesi a basso reddito
Nei Paesi a basso e medio reddito, per trattare l’infezione da virus dell’epatite C (Hcv) sono necessari antivirali ad azione diretta a prezzi accessibili. La combinazione di ravidasvir, un inibitore pangenotipico della proteina non strutturale 5A (NS5A), e sofosbuvir ha dimostrato efficacia e sicurezza…
LeggiTumore al seno: il trattamento eccessivo può causare danni senza apportare reali benefici
Uno studio pubblicato su JAMA Network, condotto dai ricercatori dell’UPMC Hillman Cancer Center e della University of Pittsburgh School of Medicine suggerisce che ricevere o non ricevere la terapia non modifica il tasso di recidiva o sopravvivenza del cancro al seno ER positivo nelle…
LeggiL’infiammazione nel tumore al seno associato alla gravidanza
Una nuova ricerca condotta dal Garvan Institute of Medical Research ha rivelato come le cellule di cancro al seno che si sviluppano durante o dopo la gravidanza cambiano il loro ambiente per formare tumori più aggressivi. I ricercatori hanno scoperto, nello studio pubblicato da…
LeggiL’obesità correlata ad un aumento del rischio di sviluppare un secondo tumore al seno
Le sopravvissute al cancro al seno che sono in sovrappeso hanno un aumento statisticamente significativo del rischio di sviluppare un secondo cancro primario, secondo i risultati di uno studio condotto dai ricercatori del Kaiser Permanente e pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute.…
LeggiTumore al seno: PARPi in monoterapia o in combinazione con la chemioterapia
Quasi il 5% dei pazienti con cancro al seno è portatore di mutazioni germinali nei geni BRCA. Tali mutazioni sono più comuni nel carcinoma mammario triplo negativo. Precedenti studi clinici hanno dimostrato l’efficacia terapeutica dei PARP inibitori contro il carcinoma mammario metastatico mutato in…
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