Le patologie dell’orecchio interno e della visione associate ad alterazione del sistema nervoso centrale sono fattori che alterano anche il controllo posturale. È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato su Frontiers in Neurology da un team guidato da Laetitia Peultier, dell’Università di…
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M. di Pompe a insorgenza tardiva: la prevalenza tra casi non diagnosticati in USA
La prevalenza di malattia di Pompe a insorgenza tardiva (LOPD) nei pazienti non diagnosticati e che hanno sintomi quali debolezza a livello muscolare prossimale, alti livelli di creatina chinasi e/o debolezza a livello del collo è di circa l’1%, con tassi simili di prevalenza…
LeggiNiemann-Pick C e coinvolgimento epatico precoce. Uno studio francese
Il coinvolgimento epatico nella malattia di Niemann-Pick di tipo C determina colestasi transitoria neonatale con epatosplenomegalia, è associato a fibrosi epatica ed è stato responsabile della morte nel 9% dei pazienti. È la conclusione cui è arrivata una ricerca coordinata da Antoine Gardin, dell’ospedale…
LeggiMelanoma: aumenta il rischio con lo shift work
Il lavoro a turni, dall’inglese shift work, sempre più diffuso nei paesi industrializzati, comprende un’ampia gamma di orari, come quello serale o notturno; può prevedere turni spezzati, prolungati o a rotazione; inoltre, può svolgersi nel fine settimana, o essere “a chiamata”. Sebbene questa impostazione…
LeggiTumori cutanei: aumenta il rischio di insorgenza se ne si è già stati affetti
I pazienti affetti da tumore della pelle non sono solo esposti ad un rischio maggiore di sviluppare successivi cancri maligni dello stesso tipo, ma potrebbero essere soggetti anche ad un aumentato rischio di insorgenza di un diverso tipo di tumore cutaneo. L’obiettivo di uno…
LeggiCarcinoma cutaneo a cellule squamose: i pazienti immunosoppressi sono a rischio
Con la crescente diffusione dei trapianti d’organo, un numero sempre maggiore di individui fa parte della popolazione immunosoppressa, con un rischio elevato di sviluppare il carcinoma cutaneo a cellule squamose (cSCC). Quest’ultima è, infatti, la neoplasia post-trapianto più comune che si verifica tra i…
LeggiMelanoma cutaneo: ratio linfonodale come fattore prognostico
Il melanoma cutaneo (CM, cutaneous melanoma) è il quinto tumore più comune negli Stati Uniti, con un tasso di mortalità dell’1,1% tra tutti i decessi per cancro. Un team di scienziati di Stati Uniti e Pakistan ha effettuato una revisione sistematica al fine di…
LeggiValori variabili di pressione sanguigna possono far peggiorare le malattie renali
Tra i pazienti con ipertensione, la variabilità della pressione sanguigna a breve termine è correlata al peggioramento delle malattie renali, per esempio con un calo dell’eGFR, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Kidney Diseases. “Il ruolo prognostico della variabilità della pressione sanguigna a…
LeggiNegli ipertesi la terapia con antagonisti del recettore dell’angiotensina riduce l’epilessia
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Neurology, i pazienti con ipertensione che ricevono una terapia con un antagonista del recettore dell’angiotensina hanno una significativa diminuzione dell’incidenza di epilessia. “L’ipertensione arteriosa è associata a una maggiore incidenza di epilessia, ma i risultati di studi recenti…
LeggiTrattamento intensivo della pressione: persi i risultati positivi dello studio SPRINT nel real world
I benefici del trattamento intensivo della pressione arteriosa sulla morte per cause cardiovascolari e sulla mortalità per tutte le cause osservati a breve termine nello studio SPRINT non sono durati molto oltre la conclusione dell’intervento dello studio, secondo quanto si riferisce su JAMA Cardiology.…
LeggiSe vi è un ambiente alimentare peggiore si muore di più per scompenso cardiaco
L’ambiente alimentare può svolgere un ruolo significativo nel tasso di mortalità per scompenso cardiaco a livello di contea negli Stati Uniti, secondo uno studio pubblicato su Circulation: Heart Failure. “L’insicurezza alimentare è emersa come un fattore molto importante per le malattie cardiovascolari ed è…
LeggiMiglioramento della qualità della vita dopo trattamento con cilta-cel
CARTITUDE-1 è uno studio di fase 1b-2 che valuta ciltacabtagene autoleucel (cilta-cel), una terapia Car-T con due anticorpi a dominio singolo mirati all’antigene di maturazione dei linfociti B, in pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario. In uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet…
LeggiUCART19 nei pazienti con leucemia recidivante
Le Car-T anti CD19 derivate da cellule di donatori sani UCART19 hanno mostrato un profilo di sicurezza gestibile e attività antileucemica in pazienti adulti pesantemente pretrattati con leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivante o refrattaria. Lo studio CALM, i cui risultati sono stati…
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