Deucravacitinib, un nuovo inibitore orale selettivo della tirosina chinasi 2 (TYK2), può rappresentare un’opzione promettente per il trattamento dei pazienti con artrite psoriasica attiva (PsA). In uno studio di fase II svolto in doppio cieco, pubblicato su “Annals of the rheumatic diseases” nel 2022, ha…
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Secukinumab: riduce i segni dell’artrite psoriasica e la sinovite
Uno studio pubblicato su “Rheumatology” nel 2022 ha dimostrato che l’inibizione dell’IL-17A con l’anticorpo secukinumab migliora i segni e i sintomi dell’artrite psoriasica e apporta una rapida e significativa riduzione della sinovite nei pazienti affetti dalla patologia. Gli autori della ricerca hanno effettuato uno…
LeggiAR: sinoviociti di tipo B influenzano la risposta ai trattamenti
Circa il 40% dei pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) non risponde alle singole terapie biologiche. Dei ricercatori della Queen Mary University of London e della University of Edinburgh in UK insieme alla società biotecnologica NanoString Technologies con sede in USA hanno ipotizzato che…
LeggiArtrite psoriasica: efficacia e sicurezza di deucravacitinib
Deucravacitinib, un nuovo inibitore orale selettivo della tirosina chinasi 2 (TYK2), può rappresentare un’opzione promettente per il trattamento dei pazienti con artrite psoriasica attiva (PsA). In uno studio di fase II svolto in doppio cieco, pubblicato su Annals of the rheumatic diseases nel 2022, ha…
LeggiArtrosi dell’anca e del ginocchio: trattamenti a confronto
Un team di ricerca internazionale ha condotto uno studio pubblicato nel 2021 su British Medical Journal con l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza di diverse preparazioni e dosi di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), oppioidi e paracetamolo per ridurre il dolore e migliorare…
LeggiGli esami di laboratorio di routine nei bambini trattati con dupilumab e corticosteroidi non sono necessari
Secondo uno studio pubblicato su Pediatric Drugs, il monitoraggio di laboratorio di routine dei bambini di età compresa tra sei mesi e sei anni con dermatite atopica trattati con dupilumab più corticosteroidi topici non è necessario. “Studi precedenti su dupilumab per il trattamento della…
LeggiLa dermatite atopica non aumenta il rischio di esiti cardiovascolari
Non sussiste un effetto causale della dermatite atopica su ictus, insufficienza cardiaca, coronaropatie, infarto del miocardio e angina pectoris, secondo uno studio di randomizzazione mendeliana pubblicato su Dermatology Practical & Conceptual. “La dermatite atopica è stata collegata alle malattie cardiovascolari (CVD) in studi basati…
LeggiDA in pediatria: come incorporare i nuovi farmaci nell’uso comune?
Una revisione della letteratura pubblicata su Dermathology and Therapy prova a fornire un quadro della situazione rispetto ai farmaci utilizzabili nel trattamento della dermatite atopica, e a offrire un approccio terapeutico comprendente anche i medicinali recentemente sviluppati. “La dermatite atopica pediatrica è storicamente una…
LeggiDisinfettanti alcolici usati per COVID-19: sono causa di riacutizzazione nei bambini con DA
La frequente pulizia delle mani con disinfettanti a base alcolica richiesta nelle scuole a causa del COVID-19 è un trigger per la riacutizzazione della dermatite atopica nei bambini, secondo uno studio pubblicato su Acta Biomedica. Durante l’epidemia di COVID-19, il lavaggio delle mani è…
LeggiSclerosi multipla. Terapie ad alta efficacia subito per ritardare la progressione di malattia. Le riflessioni del Piemonte
In Italia si stimano circa 130.000 persone affette da sclerosi multipla, con un’incidenza di circa 3.400 casi all’anno. Nel febbraio 2022 l’Agenas ha pubblicato un nuovo Pdta (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) dedicato alle persone affette da Sclerosi Multipla, con l’obiettivo migliorare l’assistenza al paziente.…
LeggiIndice nutrizionale prognostico come fattore predittivo degli esiti dei GIST: revisione generale
Prima di sottoporre i malati di tumori stromali gastrointestinali (GIST) al trattamento più opportuno, è necessario valutare il rischio potenziale per stabilire se sia prioritario l’intervento chirurgico o una terapia preoperatoria. A tale scopo è possibile l’utilizzo del cosiddetto indice nutrizionale prognostico (PNI), un…
LeggiMetastasi epatiche secondarie a carcinoma del colon-retto: modalità di sviluppo
Il carcinoma del colorettale (CRC) rappresenta una delle più importanti cause di morte per neoplasie maligne a livello globale e il decesso dei malati affetti da questa patologia è dovuto, nella maggioranza dei casi, alla presenza di metastasi secondarie localizzate a livello epatico (CRLM).…
LeggiChemioterapia neoadiuvante: impatto sul microambiente tumorale delle neoplasie gastrointestinali
Il cosiddetto microambiente tumorale (TME) è costituito da vari componenti: cellule immunitarie, vasi sanguigni, matrice extracellulare e fibroblasti, mentre tutti gli elementi di tipo immunitario presenti nel contesto del TME sono definiti come microambiente immunitario tumorale (TIME). Diverse ricerche condotte negli ultimi anni hanno…
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