Tre nuove terapie geniche e un nuovo modello murino per la generazione di anticorpi monoclonali completamente umani. Sono i risultati dei 4 progetti promossi da “IMMUNO”, il network di ricerca e sviluppo di cellule Car-T per l’applicazione in ambito prevalentemente oncoematologico. Il network è…
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Artrite reumatoide: olokizumab vs placebo o adalimumab
Olokizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato che ha come bersaglio l’interleuchina-6, è in fase di sperimentazione per il trattamento dell’artrite reumatoide. In uno studio pubblicato su The New England journal of medicine nel 2022 un gruppo di ricerca ha evidenziato che il farmaco è risultato…
LeggiArtrosi dell’anca e del ginocchio: l’effetto analgesico degli antidepressivi
L’uso di antidepressivi per l’artrosi dell’anca e del ginocchio può ridurre il dolore e migliorare la funzione, ma i risultati sembrerebbero non essere clinicamente significativi. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato su The Cochrane database of systematic reviews nel 2022. Un gruppo di ricercatori…
LeggiGonartrosi: prevenire la patologia allenando i muscoli estensori del ginocchio
La debolezza dei muscoli estensori del ginocchio sembrerebbe essere associata alla gonartrosi. Ottimizzare la forza dei muscoli estensori del ginocchio, quindi, potrebbe aiutare a prevenire la patologia. Questo è quanto ha sottolineato uno studio pubblicato su British journal of sports medicine nel 2022. Si…
LeggiIl ruolo delle piastrine nell’osteoartrite
Le piastrine possono avere un potenziale ruolo curativo grazie alle loro funzioni proinfiammatorie e antinfiammatorie. Il plasma ricco di piastrine (PRP) sembrerebbe, infatti, essere efficace nel trattamento dell’osteoartrite per alleviare il dolore. Lo ha evidenziato un gruppo di ricercatori del Centre of Postgraduate Medical…
LeggiL’ipertensione unita all’ansia peggiora la qualità della vita delle donne con cancro ginecologico
Secondo uno studio pubblicato su BMC Psychiatry, quando ansia e ipertensione coesistono, la qualità della vita delle donne con cancro ginecologico ne risente. “Le pazienti con cancro ginecologico sono inclini all’ansia, e molte di loro soffrono di ipertensione, che influisce seriamente sulla qualità della…
LeggiL’indice di steatosi epatica può far capire il rischio di ipertensione
L’indice di steatosi epatica è associato in maniera indipendente a un rischio aumentato di ipertensione incidente in soggetti con e senza alterato metabolismo glucidico, secondo uno studio pubblicato su Hypertension Research. “È stato suggerito che il fegato grasso sia associato allo sviluppo di ipertensione.…
LeggiInibizione sistema simpatico da denervazione renale non legata a riduzione della pressione
Secondo uno studio pubblicato su Hypertension, in un consistente numero di pazienti con ipertensione resistente ai farmaci o incontrollata la denervazione renale è associata a una significativa, sebbene modesta, inibizione centrale del sistema simpatico, che sembra non essere correlata agli effetti di riduzione della…
LeggiTelemonitoraggio e assistenza a distanza non superiori allo standard di cura nell’ipertensione resistente a trattamento e nello scompenso
Tra i pazienti con fibrillazione atriale, insufficienza cardiaca o ipertensione resistente al trattamento, un nuovo approccio di telemonitoraggio con supporto a distanza non è risultato superiore rispetto allo standard di cura, nonostante una significativa riduzione della mortalità per tutte le cause, ictus, infarto miocardico…
LeggiHIV: invecchiamento epigenetico associato ad alterazione delle dinamiche cerebrali
Nei pazienti con HIV, l’invecchiamento epigenetico sarebbe associato ad alterazioni a livello di attività del cervello. A mostrarlo è uno studio pubblicato su Aging. Secondo il team che ha condotto la ricerca, nonostante un’efficace terapia antiretrovirale, alterazione cognitiva e altre comorbosità correlate all’età sono…
LeggiInterventi di terapia cognitivo-comportamentale aumentano aderenza ad antiretrovirali
L’intervento peer-led, di terapia comportamentale via telefonino per l’aderenza alla terapia antiretrovirale, migliorerebbe l’assunzione dei trattamenti, con riduzione della carica virale, tra adolescenti e giovani adulti con l’infezione da HIV. A mostrarlo è una ricerca guidata da Ann-Margaret Dunn Navarra della New York University…
LeggiEcco come le riserve di HIV resistono all’eliminazione da parte del sistema immunitario
Subito dopo l’infezione, l’HIV indurrebbe una presenza durevole formando riserve virali nell’uomo, con cellule che sono infettate dal virus dell’HIV, ma che non lo producono attivamente. E nonostante la terapia antiretrovirale riduca i livelli di HIV nel sangue, una piccola popolazione di cellule infettate…
LeggiAssociazione tra comorbosità e ricoveri da COVID-19 tra le persone con HIV
Le comorbosità sono più fortemente associate a ricoveri da COVID-19 tra i più anziani, piuttosto che tra i pazienti giovani con infezione da HIV; dati che possono essere importanti per la stratificazione del rischio. A osservarlo è uno studio retrospettivo di coorte i cui…
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