L’infezione cronica da virus dell’epatite B (HBV) colpisce oltre 250 milioni di persone in tutto il mondo e la terapia con gli attuali antivirali permette di limitare efficacemente la replicazione virale, ma generalmente risulta un trattamento a lungo termine. Una cura funzionale sostenuta dell’HBV…
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Malattie del fegato: portare la telemedicina nelle aree più complicate
La telemedicina può essere una strategia di successo per aumentare l’accesso alle cure specialistiche per le malattie del fegato, ma se le aree con scarso accesso alle cure e un elevato carico di mortalità correlata al fegato abbiano o meno l’effettivo accesso alla tecnologia…
LeggiNASH: TREM2 come biomarcatore diagnostico non invasivo
Attualmente i biomarcatori non invasivi sono un’esigenza clinica per la diagnosi della steatoepatite non alcolica (NASH) ancora insoddisfatta. Pertanto, attraverso uno studio clinico si è voluta analizzare l’accuratezza diagnostica del recettore di attivazione circolante espresso sulle cellule mieloidi 2 (TREM2 plasmatico) come biomarcatore della…
LeggiAumentato rischio di tromboembolismo nei pazienti pediatrici con IBD
I pazienti pediatrici con malattie infiammatorie intestinali (IBD) hanno un sostanziale rischio di tromboembolismo. È la conclusione cui è arrivata una ricerca pubblicata su Frontiers in Pediatrics e coordinata da Jan de Laffolie, dell’Università di Giessen, in Germania. In dieci anni, de Laffolie e…
LeggiIBD aumentano tra chi soffre di malattie infiammatorie della pelle
Le malattie infiammatorie intestinali (IBD) risultano aumentate tra chi soffre di idrosandenite suppurativa, mentre la malattia di Crohn da sola è aumentata nei pazienti con psoriasi e né la colite ulcerosa né la malattia di Crohn sono aumentate nei pazienti con dermatite atopica, alopecia…
LeggiColite ulcerosa: aumento di peso dopo colectomia
In seguito all’intervento di colectomia, per la colite ulcerosa, i pazienti tornano a un peso ‘normale’ dopo una fase di calo. È quanto osservato da una ricerca guidata da Matthieu Kouki, dell’Università di Nancy, in Francia. I risultati dello studio sono stati pubblicati sullo…
LeggiCeliachia e IBD: forte associazione bidirezionale
Tra celiachia e malattie infiammatorie intestinali (IBD) ci sarebbe una forte relazione bidirezionale. A evidenziarlo sono i risultati di uno studio, pubblicati sull’American Journal of Gastroenterology. La ricerca è stata guidata da Karl Marild, del Queen Silvia Children’s Hospital di Gothenburg, in Svezia. Dopo…
LeggiBPCO: tra le prime cause di morte in Cina
La revisione sistematica pubblicata su “International journal of chronic obstructive pulmonary disease” nel 2018 da degli studiosi cinesi, ha messo in luce i principali fattori di rischio della BPCO: l’esposizione al tabacco e l’uso di biomasse o combustibili solidi. Tramite l’analisi di 47 studi,…
LeggiAsma: migliore aderenza ai farmaci con gli interventi digitali
Nonostante la disponibilità di trattamenti efficaci contro l’asma, come i corticosteroidi per via inalatoria, l’aderenza ai farmaci di mantenimento rimane scarsa tra i pazienti che soffrono di questa patologia. Ciò si traduce nell’aumento dei sintomi dell’asma, delle esacerbazioni, delle ospedalizzazioni e del ricorso all’assistenza…
LeggiAsma grave: Tezepelumab migliora gli esiti riferiti dal paziente
Un’analisi post hoc, effettuata da un gruppo di studiosi statunitensi, spagnoli, inglesi e polacchi, ha valutato l’impatto del farmaco tezepelumab sui pazienti affetti da asma grave non controllata. Gli autori dello studio, pubblicato su “Annals of allergy, asthma & immunology: official publication of the…
LeggiProgressi e disparità nel trattamento dell’anemia falciforme
Il 19 giugno è stata la Giornata mondiale dell’anemia falciforme. La malattia colpisce milioni di persone di diverse etnie in tutto il mondo, con circa 300.000 diagnosi annuali. Sebbene con l’idrossiurea si possa trattare la malattia e con il trapianto di cellule staminali ematopoietiche…
LeggiRuxolitinib in prima linea nella linfoistiocitosi emofagocitica
La linfoistiocitosi emofagocitica (HLH) è una malattia caratterizzata da iperinfiammazione. Recentemente, ruxolitinib (RUX), che prende di mira le citochine chiave nell’HLH, ha mostrato risultati promettenti per il trattamento della patologia. Tuttavia, mancano studi clinici solidi che valutino la sua efficacia e in particolare la…
LeggiSequenziamento di terza generazione per la diagnosi della talassemia
Uno studio condotto dai ricercatori della Sichuan University a Chengdu, in Cina, e pubblicato dalla rivista Scientific Reports, conferma l’utilità del sequenziamento di terza generazione per effettuare test genetici nella diagnosi della talassemia. Per talassemia si intende un gruppo di anemie ereditarie comuni che…
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