Plasma ricco di piastrine: riduce maggiormente il dolore a lungo termine nell’epicondilite laterale

Sia le iniezioni di plasma ricco di piastrine che quelle di corticosteroidi sono trattamenti efficaci per gestire il dolore nei pazienti con epicondilite laterale. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sull’American Journal of Sports Medicine, nel quale si legge anche che i corticosteroidi possono essere più vantaggiosi in termini di sollievo dal dolore a breve termine, mentre il plasma ricco di piastrine è più efficace nel miglioramento a lungo termine, anche dal punto di vista funzionale.

“I corticosteroidi (CS) hanno mostrato buone prestazioni a breve termine in termini di sollievo dal dolore e miglioramento funzionale. Tuttavia, la sicurezza e l’efficacia a lungo termine di questo trattamento rimangono controverse” esordisce Yang Xu, del West China Hospital, Sichuan University, Chengdu, Cina, primo autore del lavoro. “Diversi studi, inoltre, hanno riportato buoni risultati tramite il plasma ricco di piastrine (PRP) nel trattamento delle tendinopatie. In questo caso, rimane controverso se il suo utilizzo nel trattamento dell’epicondilite laterale (LE) offra risultati migliori rispetto ai corticosteroidi” prosegue l’esperto.

Per approfondire la questione, i ricercatori hanno portato avanti una revisione sistematica e una metanalisi. Hanno portato avanti una ricerca sui principali database, e hanno poi confrontato i risultati clinici utilizzando i rapporti di rischio per le variabili dicotomiche e le differenze medie (MD) per le variabili continue. Nella revisione sono stati inclusi undici studi randomizzati e controllati per un totale di 730 pazienti.

Con il PRP i pazienti hanno avuto esiti significativamente peggiori a breve termine (<2 mesi) nel punteggio del dolore sulla scala analogica visiva (VAS) e disabilità del punteggio Braccio, Spalla e Mano (DASH), ma a lungo termine hanno avuto un miglioramento maggiore (≥6 mesi) nel punteggio VAS, nel punteggio DASH, e nel Mayo Elbow Performance Score rispetto a quelli trattati con corticosteroidi. La riduzione a medio termine (2-6 mesi) del punteggio VAS non era differente in maniera significativa tra i due gruppi. Dopo l’analisi di sensibilità, nessuno dei risultati è cambiato, a eccezione dei punteggi VAS a breve termine.

 Am J Sports Med. 2024 Feb 15:3635465231213087. doi: 10.1177/03635465231213087. Online ahead of print.

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