Nuovi dati positivi arrivano da due studi internazionali di fase III, BALATON e COMINO, volti a valutare faricimab nell’edema maculare dovuto a occlusione venosa retinica di branca e centrale (BRVO e CRVO) a 24 settimane. Da questi studi è emerso che il trattamento con faricimab…
LeggiAutore: Marco Landucci
Declino cognitivo: molti gli aspetti ancora sconosciuti
Un team di ricercatori della Ohio State University ha scoperto che i fattori più comuni associati con il rischio di andare incontro a disfunzione a livello cognitivo, quali stato socioeconomico, livello di educazione ed etnia, spiegano solo il 38% delle variazioni del rischio all’età…
LeggiAutismo: diagnosi più precise con il test del ‘motherese’
I livelli di attenzione che i bambini prestano al ‘motherese’, la lingua e i suoni che le madri usano per comunicare con i figli piccoli, possono aiutare gli specialisti a stilare una diagnosi precoce di disturbi dello spettro autistico (ASD). A evidenziarlo è un…
LeggiCervello: differenze strutturali nei giovani con disturbi della condotta
Uno studio pubblicato su Biological Psychiatry: Cognitive Neuroscience and Neuroimaging e guidato da Marlene Staginnus, dell’University of Bath, nel Regno Unito, ha evidenziato differenze nella struttura del cervello dei giovani con disturbi della condotta rispetto ai coetanei che non ne sono affetti. I disturbi…
LeggiEmoglobinuria parossistica notturna: buoni risultati da studio di fase III per crovalimab
Risultati positivi per lo studio globale di fase III COMMODORE 2, che valuta l’efficacia e la sicurezza di crovalimab in persone con emoglobinuria parossistica notturna (EPN) non trattate in precedenza con inibitori del complemento. Lo studio ha soddisfatto i suoi endpoint co-primari di efficacia: evitamento…
LeggiAsma: con i veicoli elettrici meno visite al pronto soccorso
Laddove sono diffuse le auto elettriche o i veicoli leggeri a emissioni zero (ZEV) diminuiscono le viste al pronto soccorso per problemi correlati all’asma. E’ quanto emerge da uno studio, il primo condotto su dati real world, curato da un team di ricercatori della…
LeggiConsumare cibi ultra processati aumenta il rischio di cancro
Un elevato consumo di cibi ultra processati potrebbe essere collegato a un aumento del rischio di tumore e morte per la patologia oncologica. È quanto emerge dallo studio condotto da un team dell’Imperial College di Londra, i cui risultati sono stati pubblicati da eClinicalMedicine.…
LeggiLa sepsi aumenta il rischio di insufficienza cardiaca e di nuovo ricovero
Sviluppare una sepsi durante un ricovero in ospedale per più di due giorni, per motivi diversi da un intervento chirurgico, aumenta il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari, in particolare a insufficienza cardiaca. È quanto evidenzia una ricerca pubblicata dal Journal of the…
LeggiCancro: progetto Pink Positive più ricco con podcast su nutrizione, musicoterapia e servizi per le pazienti
Per celebrare la giornata mondiale contro il cancro, Daiichi Sankyo Italia arricchisce il suo progetto Pink Positive di nuovi contributi multimediali e podcast dedicati alla nutrizione e alla musicoterapia, in collaborazione con lo Smartfood – Istituto Europeo di Oncologia e con il Fondo Edo…
LeggiNanoparticelle di argento, una risorsa nella lotta all’antibiotico-resistenza
Una buona notizia per quanto riguarda l’antibiotico-resistenza. Un team dell’Università della Florida (USA) ha evidenziato come la somministrazione di nanoparticelle di argento, in associazione ad un comune antibiotico ad ampio spettro, sia efficace nel ridurre la crescita di batteri che hanno sviluppato resistenza agli…
LeggiCervello: neurodegenerazione correlata all’obesità “imita” quella dell’Alzheimer
Tra la neurodegenerazione correlata all’obesità e la malattia di Alzheimer c’è una correlazione. E’ quanto emerge da una ricerca condotta da scienziati della McGill University di Montreal, in Canada, secondo i quali la perdita di peso potrebbe rallentare il declino cognitivo nell’invecchiamento e ridurre…
LeggiCancro al seno, c’è un’arma in più. La FDA approva elacestrant
La FDA – ente regolatorio degli Stati Uniti – ha approvato elacestrant per donne in postmenopausa o uomini adulti con tumore della mammella avanzato o metastatico ER-positivo, HER2-negativo, ESR1-mutato, progredito dopo almeno una linea di terapia endocrina. Elacestrant è un degradatore selettivo orale del recettore…
LeggiCorrelazione tra parodontiti e fibrillazione atriale
Tra le parodontiti e la fibrosi a livello dell’atrio sinistro, c’ è una ‘significativa correlazione’ che può portare a fibrillazione atriale, anche se non è ancora possibile stabilire una relazione causale. È quanto osserva una ricerca condotta da un team della Hiroshima University, in…
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