Buone notizie per la terapia del tumore del fegato. I risultati positivi dello studio di Fase III EMERALD-1 mostrano come durvalumab, in combinazione con TACE (chemioembolizzazione transarteriosa) e bevacizumab, abbia prodotto un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante dell’endpoint primario di sopravvivenza libera da…
LeggiAutore: Marco Landucci
Glaucoma: individuate nuove varianti genetiche nella popolazione di origine africana
Un team di ricercatori guidato da Joan O’Brien, del Pennsylvania Medicine Center for Genetic of Complex Disease (USA), ha evidenziato varianti genetiche ereditarie, precedentemente sconosciute, relative al glaucoma ad angolo aperto, la forma più comune della patologia oculare, tra le persone di origine africana.…
LeggiSalute cardiovascolare: benefici da riduzione, anche lieve, dei livelli di piombo nel sangue
Lievi riduzioni dei livelli di piombo nel sangue si associano a miglioramenti nella salute cardiovascolare a lungo termine. A mostrarlo, in uno studio condotto sui nativi americani, è un team della Columbia University guidato da Anne Nigra. I risultati della ricerca sono stati pubblicati…
LeggiObesità legata a patologia che precorre il mieloma multiplo
Le persone con obesità hanno una maggiore probabilità di sviluppare gammopatia monoclonale di significato indeterminato (MGUS), una patologia del sangue generalmente benigna – caratterizzata da una proteina anomala prodotta dalle plasmacellule – che può però evolvere in mieloma multiplo. A questa conclusione è giunto…
LeggiImmunoterapia: CE approva atezolizumab in formulazione sottocutanea
La Commissione Europea ha autorizzato l’immissione in commercio di atezolizumab, la prima immunoterapia antitumorale anti-PD-L1 per iniezione sottocutanea disponibile nell’Unione Europea. Nell’ultimo anno, oltre 38.000 persone nell’UE hanno ricevuto atezolizumab per il trattamento di diversi tipi di tumore del polmone, del fegato, della vescica…
LeggiLa depressione fa ingrassare le persone già in sovrappeso e con obesità
Un aumento dei sintomi della depressione si associa, nel mese successivo alla comparsa, a un incremento del peso corporeo. A questa conclusione è giunto lo studio condotto da un team dell’University of Cambridge, nel Regno Unito. Lo studio Il team di Cambridge ha esaminato…
LeggiSclerosi multipla: analisi del DNA preistorico scopre perché in Europa ci sono tassi più elevati
Dall’analisi del DNA conservato nella più ampia banca dati genetica dell’uomo antico del mondo – che comprende campioni di DNA di ossa e denti di quasi 5000 esseri umani che vissero tra Europa Occidentale e Asia fino a 34mila anni fa – un team…
LeggiSclerosi multipla: 11 proteine possono prevedere la disabilità a lungo termine
Un panel di 11 proteine sarebbe sufficiente a predire gli esiti della disabilità a lungo termine nelle persone con sclerosi multipla. Le proteine identificate, inoltre, potrebbero essere oggetto di trattamenti personalizzati, sulla base della gravità prevista. È quanto emerge da una ricerca condotta da…
LeggiLa perdita dell’udito aumenta il rischio di demenza
Tra la perdita dell’udito e lo sviluppo della demenza c’è un legame. A evidenziarlo è un team dell’Università della Southern Denmark, guidato da Manuella Lech Cantuaria. Si tratta di uno studio pressoché definitivo, perché ha preso in considerazione un’enorme quantità di dati, la più…
LeggiAnoressia nervosa associata a cronotipo mattutino
L’anoressia nervosa è associata all’abitudine di alzarsi presto, a differenza di altri disturbi – come la depressione e la schizofrenia – che tendono a manifestarsi maggiormente tra chi predilige le ore serali. È quanto rileva una ricerca pubblicata da JAMA Network Open, condotta da…
LeggiInfanzia: le esperienze negative si associano a dolore cronico e disabilità in età adulta
Aver subito, in età infantile, abusi fisici, sessuali ed emotivi, può aumentare il rischio di soffrire di dolore cronico, con relativa disabilità, in età adulta. È la conclusione cui è giunta una metanalisi degli studi condotta da un team della McGill University, in Canada,…
LeggiPolmonite acquisita in ospedale: uso frequente dello spazzolino riduce tassi di infezione
I tassi di polmonite acquisita in ospedale sono inferiori tra i pazienti ricoverati che si lavano frequentemente i denti ogni giorno, rispetto a chi in ospedale non segue questa semplice abitudine di igiene orale. È quanto emerge da una metanalisi degli studi pubblicata da…
LeggiTumori delle vie biliari: in Italia 5.400 nuovi casi all’anno. L’efficacia di durvalumab
In Italia ogni anno si registrano 5.400 nuovi casi di tumori delle vie biliari, un gruppo di neoplasie rare ma in crescita “La patologia nasce nelle cellule che compongono i dotti biliari che collegano il fegato all’intestino – afferma Lorenza Rimassa, Professore Associato di…
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