Potrebbe risiedere nella retina la causa della miopia ed in particolare in una cellula retinica che, in risposta alla luce che riceve, può causare una crescita abnorme dell’occhio del bambino e indurre così il diffusissimo disturbo di vista. Ad analizza questo meccanismo, che potrebbe…
LeggiAutore: Marzia Caposio
Destra o sinistra? La mano preferita si vede all’ottava settimana
Destrorsi o mancini, la mano “che comanda” è decisa nell’utero e si può scoprire già all’ottava settimana di gestazione in quanto lo sviluppo del sistema nervoso del bambino procede a velocità diverse nella sua parte destra e sinistra, a seconda di quale sarà la mano…
LeggiBoom di batteri e virus: sempre di più per colpa dell’uomo
Verrebbe da dire “aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più”, solo che il posto da aggiungere non è a tavola e non è per un amico. Ogni anno infatti nuovi virus e batteri vanno a rimpolpare la lista di quelli…
LeggiStress da lavoro? Eliminalo camminando o nuotando
L’antidoto contro una brutta giornata al lavoro e non portare a casa lo stress dell’ufficio può essere una bella nuotata o una camminata cercando di superare i 10mila passi al giorno. A rivelarlo è una ricerca della University of Central Florida, pubblicata su Journal of…
LeggiTumori della pella: un aiuto contro le ricadute da vaccino per l’Hpv
Una possibile protezione dal ritorno di alcuni tumori della pelle potrebbe arrivare dal vaccino per l’Hpv. Ad affermarlo è uno studio, ancora preliminare, pubblicato da Jama Dermatology, che conferma l’ipotesi che il virus abbia un ruolo anche in questo tipo di cancro oltre a quelli in cui…
LeggiBambini e asma: se non trattati +50% rischio di diventare obesi
I bambini che sviluppano asma nei primi anni di vita, se non vengono adeguatamente trattati rischiano il 51% in più di diventare obesi da adolescenti. Il legame fra la malattia respiratoria e l’obesità è stato dimostrato da uno studio pubblicato sul Journal of Respiratory and…
LeggiAutismo: complice anche la forma del cervello
Con un cervello dalla conformazione più maschile c’è un rischio maggiore di contrarre l’autismo. A rivelare che accentuate condizioni anatomiche tipiche del cervello dei maschi, come ad esempio un certo spessore della corteccia, possono aumentare il rischio di autismo è uno studio pubblicato da Jama Psychiatry…
LeggiCancro: la Pet come gold standard per definire lo stato della malattia
La Pet è ormai il gold standard per definire lo stadio di malattia in gran parte dei pazienti oncologici. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Journal Thoracic Oncology, la rivista ufficiale dell’associazione internazionale che studia il cancro al polmone, realizzato dalla Radioterapia Oncologica e dalla…
LeggiZuckerberg: 50 milioni a idee innovative per la cura delle malattie
Arrivano i primi fondi per finanziare idee e ricerche “visionarie” in campo biomedico da parte di Mark Zuckerberg e dalla moglie Priscilla Chan. L’iniziativa, chiamata Chan Zuckerberg Biohub e condotta in collaborazione con le università californiane di Stanford, Berkeley e San Francisco, ha l’ambizioso obiettivo…
LeggiIctus: l’età dello sviluppo femminile può incidere sul rischio
Più bassa è l’età dello sviluppo di una ragazza, più alto è il rischio di andare incontro a ictus. Da un nuovo studio della Tohoku University e della Teikyo University School of Medicine, in Giappone, pubblicato su Neuroepidemiology, emerge infatti che le ragazzine che…
LeggiMillennial e sessualità: quanto ne sa la social generation?
Il 43,5% dei giovani italiani tra i 12 e i 24 anni ha già avuto rapporti sessuali completi. La quota sale al 79,2% tra i 22-24enni. L’età media al primo rapporto sessuale è di 16,4 anni, 17,1 anni è l’età media al primo rapporto…
LeggiMemoria di ferro? Merito del sesso
Rinforzare la memoria con il sesso. Può sembrare strano ma è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Archives of Sexual Behavior. Attenzione però, la regola vale solo per le donne. Lo studio La ricerca è stata diretta da Larah Maunder della McGill University…
LeggiSclerosi multipla: scoperto biomarker nel sangue
Un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori australiani ha portato alla luce un biomarker, presente nel sangue, della sclerosi multipla. La scoperta, riportata nell’ultimo numero di Scientific Reports, la rivista di ricerca del gruppo Nature, potrebbe rivoluzionare il panorama delle cure di…
Leggi