Un nuovo studio uscito nel 2023 su The New England Journal of medicine ha dimostrato che l’anticorpo lecanemab può ridurre i marcatori di amiloide nella malattia di Alzheimer precoce e determinare un declino moderatamente inferiore nelle misure di cognizione e funzionalità rispetto al placebo a 18 mesi. E’ stato, però, associato ad eventi avversi.
Post correlati
-
Grasso addominale e nelle braccia, rischio più elevato di malattie neurodegenerative
Facebook WhatsApp LinkedIn Le persone con elevati livelli di grasso addominale o... -
SUNrise: facciamo luce sul melanoma. Al via la campagna di sensibilizzazione
Facebook WhatsApp LinkedInCampagne di prevenzione sul melanoma continuative nel tempo, rivolte ad... -
Gravidanza: da microRNA possibile prevedere la preeclampsia
Facebook WhatsApp LinkedIn La rilevazione precoce di specifici microRNA (miRNA) racchiusi in...