Un nuovo studio uscito nel 2023 su The New England Journal of medicine ha dimostrato che l’anticorpo lecanemab può ridurre i marcatori di amiloide nella malattia di Alzheimer precoce e determinare un declino moderatamente inferiore nelle misure di cognizione e funzionalità rispetto al placebo a 18 mesi. E’ stato, però, associato ad eventi avversi.
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