Virus killer in Liberia, altre vittime. Forse è meningite. Si valuta vaccinazione di massa

(Reuters) – Non si arresta l’epidemia misteriosa propagatasi in Liberia durante la cerimonia funebre di un leader religioso: salgono a 31 i casi di contagio e a 13 le vittime. Ma a fare luce sulla possibile origine del contagio sarebbe l’analisi dei campioni biologici provenienti da quattro delle vittime, tutti positivi per un tipo di meningite. A darne notizia il Ministro della salute della Repubblica della Liberia, Bernice Dahn. Il Governo, ora, sta valutando una eventuale vaccinazione di massa.

Anche se i sintomi sono diversi da Ebola, le morti improvvise hanno comunque provocato ansia per un possibile nuovo focolaio della malattia tropicale che si è conclusa meno di un anno fa. Tuttavia, dalle prime analisi, ancora in corso, sette campioni biologici prelevati da 4 delle vittime sono risultati positivi per Neisseria meningitis, un batterio particolarmente contagioso, spiega Dahn. “Sulla base di questi risultati iniziali provenienti dal CDC di Atlanta (US Center for Disease Control), riteniamo che si tratti di un probabile focolaio di meningite manifestatosi nella Contea di Sinoe (a sud del Paese), e poi diffuso nelle contee di Montserrado e Grand Bassa”, afferma parlando con i giornalisti. Il Ministro ha anche riferito che il governo sta valutando opzioni per una vaccinazioni di massa contro la malattia. Ulteriori analisi di laboratorio sono in corso.

 

Reuters Staff

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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