La fusione di mioblasti, le cellule staminali responsabili della formazione dei muscoli scheletrici, potrebbe permettere la riparazione di muscoli danneggiati da malattie come la distrofia muscolare. È l’ipotesi avanzata da un team del Montreal Clinical Research Institute, in Canada, che ha pubblicato uno studio su Nature Communications che apre le porte allo sviluppo di terapie target.
La formazione dei muscoli è un processo complesso che richiede l’azione di cellule specializzate, i mioblasti. Al fine di sviluppare e rigenerare il muscolo scheletrico, i mioblasti devono allinearsi l’uno all’altro, muoversi tra loro e toccarsi finché le membrane non saranno unite. Questo processo è noto come fase di fusione dei mioblasti ed è la base per la formazione delle fibre muscolari.
Durante la formazione dell’embrione, infatti, la fusione dei mioblasti è cruciale, con mutazioni in determinati geni che determinano miopatie estremamente rare. Negli adulti, invece, una serie di cellule satellite è responsabile della crescita del muscolo e della sua rigenerazione in risposta a segnali di attivazione.
Il team ha realizzato un modello animale in cui una proteina coinvolta nella fusione è espressa nella sua forma attiva e durante lo sviluppo e la rigenerazione del muscolo ha evidenziato un aumento della fusione dei mioblasti. Tutto ciò dimostra che il processo di fusione dei mioblasti potrebbe essere sfruttato per scopi rigenerativi per migliorare l’outcome delle malattie muscolari, come hanno sottolineato gli stessi autori.
Fonte: Nature Communications 2022