Tumori: errori per metà test Dna senza confronto tessuto sano

tumori-dnaL’ultima generazione di test genetici, su cui si basa la cosiddetta ‘medicina personalizzata’, puo’ invece dare risultati sbagliati fino al 50% dei casi se le analisi vengono fatte solo su tessuto tumorale senza il confronto con quello sano. Lo afferma uno studio della Johns Hopkins university di Baltimora pubblicato da Science Translational Medicine.

I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 800 pazienti con diversi tipi di tumore in cui era stata fatta l’analisi genetica sia del tessuto malato che di quello sano, una pratica che invece non tutti gli istituti seguono. Nel tessuto tumorale in media i ricercatori hanno trovato 382 mutazioni che potrebbero essere state causate dalla malattia, ma confrontando il campione con il tessuto sano in media 249 di queste erano presenti in entrambi. Per quanto riguarda le mutazioni la cui conoscenza ha dato vita a terapie specifiche, i ricercatori ne hanno trovate in media 2,4 per ogni paziente, ma nel 48% dei casi queste erano dei ‘falsi positivi’, cambiamenti cioe’ presenti anche nel tessuto sano e che quindi non sono dovuti al tumore e su cui le terapie personalizzate non funzionerebbero.

“Abbiamo tutti delle mutazioni nei nostri geni, e’ cio’ che ci distingue uno dall’altro – spiega Valsamo Anagnostou, l’autore principale -. Solo confrontando l’analisi del tumore con quella delle cellule normali e’ possibile capire quali cambiamenti sono dovuti alla malattia, e decidere la terapia migliore”.

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