Tumori al pancreas: un approccio computazionale per valutare l’efficacia dei farmaci

Un innovativo sistema per valutare l’efficacia dei farmaci sui tumori pancreatici grazie ad un modello computazionale in grado di misurare le interazioni tra cellule. A realizzarlo sono stati i ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche – afferenti all’Istituto di nanotecnologia (Cnr-Nanotec) di Lecce e all’Istituto di genetica e biofisica ‘Adriano Buzzati-Traverso’ (Cnr-Igb) di Napoli – insieme con Università del Salento, Università Sapienza di Roma e Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) di Lecce.

Schema del setup utilizzato per misurare le interazioni tra le cellule in modelli di tumore al pancreas

La ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), ha indagato le interazioni tra le diverse cellule presenti nel microambiente tumorale con l’obiettivo di migliorare l’efficacia dei trattamenti farmacologici: nelle neoplasie al pancreas, infatti, una delle più grandi criticità è rappresentata dall’individuazione del farmaco o della combinazione di farmaci più efficace.

“All’interno dei nostri laboratori, fulcro del Tecnopolo per la medicina di precisione della Regione Puglia, abbiamo creato un modello di tumore al pancreas in vitro e, utilizzando la microscopia ad alta risoluzione e tecniche di tracciamento cellulare, abbiamo registrato le interazioni che avvengono tra le varie popolazioni cellulari, studiando le variazioni determinate dal tipo di cellula tumorale e dalle diverse condizioni di crescita, in presenza o meno di un farmaco antitumorale”, spiega Loretta L. del Mercato, primo ricercatore di Cnr-Nanotec.

Il cancro al pancreas è considerato uno dei più complicati da combattere, dal punto di vista terapeutico. “Questo tumore è molto aggressivo e la scarsa efficacia delle terapie è dovuta alla presenza massiccia di stroma, il tessuto connettivo che circonda il tumore: ciò determina un ambiente ostile alla penetrazione dei farmaci chemioterapici, favorendo la crescita e la metastatizzazione del tumore stesso”, precisa Enza Lonardo, ricercatrice di Cnr-Igb.

Questo aspetto ha spinto i ricercatori a sviluppare un modello nel quale le cellule tumorali crescono in presenza di cellule stromali. “Abbiamo definito un metodo per misurare in modo rapido ed efficace le interazioni tra cellule e farmaco: il protocollo computazionale che abbiamo sviluppato racchiude tre tecniche indipendenti e ben consolidate in un approccio unificato, che ha un elevato livello di robustezza e versatilità statistica”, aggiunge Adriano Barra, docente dell’Università del Salento.

“Le piattaforme tecnologiche sviluppate rappresentano un importante passo in avanti per la comprensione dei fenomeni che regolano la formazione e la crescita del tumore del pancreas. Il loro campo di applicabilità è atteso essere molto vasto, ben oltre i casi di studio analizzati in questo lavoro”, conclude Giuseppe Gigli, direttore del Cnr-Nanotec e coordinatore del Tecnopolo per la medicina di precisione della Regione Puglia.

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