Scoperto il meccanismo che ‘toglie il freno’ ai tumori, permettendo alle loro cellule staminali di mantenersi in vita e dare origine a nuovi tumori. Pubblicato su Nature, il risultato riguarda per ora il tumore più comune e aggressivo del cervello, il glioblastoma, e si deve al gruppo della Columbia University di New York coordinato da Antonio Iavarone e Anna Lasorella, tra i più celebri cervelli italiani fuggiti all’estero. È una scoperta importante, “perché le cellule staminali dei tumori sopravvivono alla chemioterapia e sono le responsabili della riformazione del tumore”, ha detto Iavarone. Perciò capire il meccanismo che le fa sopravvivere è cruciale per trovare farmaci che lo neutralizzino. La scoperta è nata dall’osservazione che quando il tumore si sviluppa non genera tutti i vasi sanguigni necessari per ossigenarsi, ma riesce a crescere con l’aiuto di due proteine: Hif (Hypoxia Inducible Factor) alfa 1 e alfa 2. Queste hanno però un nemico naturale nella proteina, Vhl (von Hippel-Lindau), nota per essere un soppressore dei tumori. Iavarone e Lasorella hanno scoperto che la proteina Id-2 blocca Vhl, togliendo il freno che limita la crescita dei tumori. “Id2 consente alle cellule più maligne del glioblastoma di adattarsi a condizioni sfavorevoli e continuare a moltiplicarsi”, ha detto Lasorella. Ora la sfida è trovare farmaci capaci di impedire il legame tra le due proteine.
Post correlati
-
Miastenia grave generalizzata: con nipocalimab 75% di autoanticorpi in meno
The Lancet Neurology ha pubblicato i risultati dello studio pivotal di Fase... -
Continuità terapeutica: la chiave per vincere la sfida contro le malattie cardiovascolari
Per vincere la sfida contro le malattie cardiovascolari, non basta prescrivere farmaci... -
Pma. Innovazione nella stimolazione ormonale: fino al doppio degli ovociti con 12 iniezioni in meno
Un nuovo protocollo farmacologico che ha l’obiettivo di massimizzare i risultati ottenuti...