Vitamina D sì, vitamina D no. La teoria che associa la vitamina D ad una funzione protettiva del cervello rimane questione aperta. Secondo un nuovo studio condotto dall’Università australiana di Adelaide, pubblicato su Nutritional Neuroscience, sarebbe improbabile che la vitamina D possa salvaguardare da malattie…
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RM per riconoscere le mutazioni genetiche causa di demenza frontotemporale
La risonanza magnetica (RM) potrebbe essere utilizzata per identificare le diverse mutazioni genetiche che causano la demenza frontotemporale, migliorandone sensibilmente le possibilità di diagnosi. A suggerirlo sono i ricercatori dell’Unità Malattie Neurodegenerative del Centro Dino Ferrari (Università di Milano, Ospedale Maggiore Policlinico) diretta da Elio Scarpini…
LeggiCervello giovane? Il segreto è il buon umore
Per preservare il cervello dagli effetti del tempo la soluzione potrebbe essere quella di mantenere un atteggiamento positivo nei confronti della vita. A suggerirlo è uno studio secondo cui, al contrario, soffrire di disturbi depressivi accelererebbe il declino cognitivo. Il vecchio saggio del “prendi la…
LeggiScoperta la molecola della solitudine
Nelle quantità rilevate, si trova solo nel cervello di chi è solo perché è proprio la solitudine a innescarne la proliferazione. Stiamo parlando della neurochinina B (NkB), una molecola che nel cervello di chi sperimenta comportamenti di isolamento sociale si trova in quantità aumentate. A…
LeggiStudiare apre la mente e non fa invecchiare
Chi più tardi smette di studiare più tardi invecchia. A confermare il legame tra il livello di istruzione e la salute del cervello in vecchiaia è uno studio guidato dalla University of Southern California. Secondo i ricercatori che hanno svolto l’indagine, più è alto…
LeggiMemoria in pericolo con una vita sedentaria
Stare troppo tempo seduti e a condurre uno stile di vita sedentario non va a minare solo la salute del cuore e ad aumentare il rischio di aumentare di peso o sviluppare diabete; può colpire anche il cervello, provocando dei cambiamenti in un’area fondamentale…
LeggiCervello: anche a 80 anni continua a produrre cellule
(Reuters Health) – La neurogenesi dell’ippocampo umano prosegue anche a 80 anni. Stando alle evidenze di uno studio post mortem sul cervello, la formazione di nuove cellule nervose in questa parte del cervello rimane relativamente costante dagli anni dell’adolescenza fino all’ottavo decennio di vita.”Il…
LeggiDiagnostica: nuovo dispositivo traduce attività cerebrale in suono
(Reuters Health) – Un nuovo dispositivo portatile riesce a tradurre l’attività cerebrale in un suono, scovando in tempo reale le cosiddette “crisi silenziose”, situazioni patologiche in cui la tempestività del trattamento è cruciale.”Vai al letto del malato, lo colleghi, e immediatamente sai se il…
LeggiArriva il casco che “fotografa” il cervello
(Reuters Health) – L’ultima novità in arrivo è il casco contenente lo scanner cerebrale. Scienziati britannici hanno sviluppato un dispositivo di imaging cerebrale, leggero e altamente sensibile, che può essere indossato come un casco, consentendo al paziente di muoversi liberamente. I risultati dei test sullo…
LeggiLo stress? Contagioso e modifica il cervello
Vi è mai capitato di abbrutirvi e di sentirvi in una condizione di malessere generale dopo essere stati a contatto con una persona molto stressata? Bene ciò si verifica perché lo stress è contagioso e può modificare il cervello. A rivelarlo è una ricerca…
LeggiDepressione: se non trattata a lungo, può modificare la biologia del cervello
Se non trattata la depressione, negli anni, può modificare il cervello. Le persone che vivono lunghi periodi di depressione senza ricevere cure, per almeno un decennio, mostrano un’infiammazione cerebrale significativamente maggiore rispetto a chi è depresso da meno tempo. L’evidenza emerge da uno studio…
LeggiScoperto cosa succede nel cervello quando capiamo una frase
Cosa succede nel nostro cervello quando capiamo una frase che ci viene detta? Beh, si accende, proprio come la famosa lampadina dei fumetti. Ad osservare per la prima volta il segnale cerebrale legato alla comprensione è un gruppo di ricercatori del Trinity College di Dublino…
LeggiLa poca luce ci rende confusi
La luce è fondamentale non solo per cominciare la giornata con il piede giusto, ma anche per proseguire nel migliore dei modi. Secondo quanto evidenziato da uno studio della Michigan State University e pubblicato su Hippocampus, trascorrere troppo tempo in stanze o uffici scarsamente illuminati può…
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