Stress: individuato il gene della risposta

La risposta allo stress sarebbe legata ad un recettore presente sulla superficie delle cellule cerebrali. A identificarlo è stato un gruppo di ricerca del Children’s Hospital di Philadelphia. La scoperta, pubblicata su Nature Communications, potrebbe aprire la porta a nuovi trattamenti più efficaci contro l’ansia perché il recettore individuato potrebbe diventare un biomarker per il disturbo post-traumatico da stress

I ricercatori si sono concentrati sul recettore 3 della sfingosina-1-fosfato (S1pr3), una molecola lipidica presente nelle membrane cellulari che è attiva in molti processi cellulari, tra cui quelli dell’infiammazione, della migrazione cellulare e della proliferazione. Il lavoro è stato condotto prima sui topi e poi sugli ex militari che avevano avuto esperienze in aree di crisi. I ricercatori hanno rilevato livelli più alti della proteina S1pr3 nei ratti che più si adattavano ad alcune prove specifiche (tra cui il nuoto forzato o test di sconfitta sociale) e livelli più bassi nel gruppo che invece era più vulnerabile.

Dopo aver regolato l’espressione del gene S1PR3 per aumentare o ridurre il prodotto del gene, gli studiosi hanno notato che un aumento dei livelli della proteina aveva aumentato i comportamenti resistenti allo stress, mentre una riduzione dei livelli proteici aveva aumentato i comportamenti vulnerabili. Anche sui militari ci sono stati risultati simili: quelli che avevano la Sindrome post traumatica da stress avevano livelli più bassi di S1pr3 rispetto a quelli senza la malattia.

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