Stalker: ecco i 4 identikit per stanarli

stalkerDal “molestatore rifiutato” a quello “rancoroso”, sono 4 i più frequenti tipi di stalker. A delinearli sono gli psicoterapeuti Bruno Carmine Gargiullo e Rosaria Damiani nel loro libro Lo stalker, ovvero il persecutore in agguato (Franco Angeli, 2016). Il libro sottolinea l’importanza della ‘conoscenza’ in funzione preventiva. Per questo si rivolge non solo ai professionisti (psicologi, medici, giuristi), ma anche al comune lettore. Da un’indagine Eurispes del 2014 su un campione di oltre mille italiani, è emerso che alla domanda “le è capitato di essere vittima di stalking”, uno su dieci ha risposto “sì”: proiettando il dato su tutta la popolazione italiana, si arriva a ben 5 milioni di persone, nella grande maggioranza donne. La prima regola quindi è “non sottovalutare mai i segnali”, specificano gli autori. Ma vediamo insieme i 4 identikit.

Molestatore rifiutato
Il tipo più frequente è il “molestatore rifiutato”, che si oppone alla fine di una relazione con azioni finalizzate a ripristinarla.

Molestatore rancoroso
C’è poi il “molestatore rancoroso”, che agisce con l’intento di vendicarsi di un torto.

Molestatore predatore
Il “molestatore predatore”, o “inseguitore compulsivo”, prepara con cura l’attacco nei confronti di una persona, spesso sconosciuta.

Molestatore inadeguato
C’è infine il “molestatore inadeguato”, o “corteggiatore fallito”, che cambia continuamente bersaglio per le difficoltà a conquistare una persona. A lungo tollerato perché interpretato come ‘corteggiamento’ o come tentativo di recuperare un rapporto finito, il comportamento del molestatore assillante prende varie forme: dal diffondere bugie, al raccogliere informazioni con l’inganno, fino ad arrivare alla violenza fisica o sessuale.

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