
I ricercatori hanno anche osservato come a livelli piĂą elevati di affaticamento corrispondesse un aumento del rischio di ansia e depressione e viceversa, evidenziando una correlazione tra i diversi sintomi. Da ansia e depressione dipendeva poi la scarsa qualitĂ del sonno. “I medici spesso attribuiscono la rapida perdita di energia dei pazienti alle conseguenze dell’infezione sugli organi, sottovalutando l’impatto che possono avere l’ansia e i disturbi dell’umore, che d’altra possono risultare in un certo senso mascherati dalla malattia infettiva”, spiegano i ricercatori. “Questi disturbi possono comportare un prolungamento dei tempi di recupero dall’astenia, nonostante i parametri fisiologici favorevoli”. Per gli scienziati è quindi importante monitorare i sintomi depressivi e i disturbi del sonno durante tutta la fase di recupero dal Covid-19.
