
Gli autori dello studio hanno chiarito, in particolare, il ruolo di una proteina nello sviluppo delle sinapsi. Si chiama TSPAN5 ed è capace di creare delle piattaforme sulla superficie dei neuroni, in grado di metterli in connessione. “Abbiamo osservato, tramite tecniche di video-microscopia ad alta risoluzione, che queste piattaforme riducono la velocitĂ di movimento di altre proteine, come Neuroligin-1, cruciale nella formazione delle sinapsi”, ha spiegato Moretto.
“Questo rallentamento permette a Neuroligin-1 di accumularsi e favorisce il suo legame con la controparte del neurone confinante. In questo modo – ha chiarito – due neuroni vicini si ritrovano fisicamente connessi ed è possibile la formazione di sinapsi”. Le sinapsi sono una componente fondamentale per le funzioni cognitive complesse. La loro formazione è un processo articolato, che può essere bersaglio di numerose malattie neurologiche, come l’Alzheimer.
Per Passafaro, “questo studio suggerisce che l’esistenza di piattaforme tra neuroni, finora note solo per il loro ruolo nel sistema immunitario, abbia un’importante funzione anche nel sistema nervoso. In particolare – ha concluso – per le sue funzioni superiori come la formazione della memoria”.
