Sesso contro le malattie

shutterstock_64226662Che il sesso facesse bene alla salute già si sapeva ma lo studio coordinato da Philip Awadalla dell’Università di Montreal, pubblicato su Nature Genetics, si è spinto oltre.

Di generazione in generazione, lo scambio di materiale genetico tra uomo e donna ha portato la nostra specie ad evolversi. I cromosomi dei genitori si ricombinano per creare quelli del figlio, anche se si tratta di mescolanze non sempre uniformi poiché i cromosomi si ricombinano con una certa frequenza in alcuni segmenti del genoma, mentre per altri ciò avviene meno spesso. La ricerca canadese ha scoperto che i segmenti di genoma che si ricombinano con minor frequenza, tendono ad avere più mutazioni genetiche che ci rendono vulnerabili alle malattie, ma qui entra in gioco il sesso.

Quest’ultimo, infatti, riuscirebbe a ‘spazzare via’ dal codice genetico queste mutazioni, grazie al rimescolamento dei cromosomi di mamma e papà. I ricercatori sono arrivati a questa conclusione dopo aver analizzato le sequenze genetiche di centinaia di individui prese da “Cartagene”, la banca dati genetica canadese, e mettendole a confronto con quelle delle popolazioni africana, asiatica, europea e canadese di origine francese. Risultato? Ognuno di questi gruppi genetici mostrava questo processo, ma gli africani erano quelli con la minore percentuale di mutazioni ‘spiacevoli’, mentre gli europei occidentali sono risultati essere quelli con la percentuale maggiore. I risultati della ricerca sono di fondamentale importanza perché, oltre a fornire una migliore comprensione dell’essere umano, indicano agli scienziati la via da seguire per individuare le mutazioni associate a malattie specifiche.

(Nature Genetics)

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