Seno: mani “a sandwich” per evitare il solletico durante la palpazione diagnostica

visita seno(Reuters Health) – In una lettera pubblicata sul  New England Journal of Medicine alcuni ricercatori oncologi inglesi suggeriscono una nuova tecnica efficace per la palpazione dei linfonodi, che evita di il solletico nella paziente. Si tratta di fare una specie di ‘sandwich’ con le mani del medico e del paziente per bloccare il riflesso del solletico nelle pazienti troppo reattivi alla palpazione in punti particolarmente sensibili. La mano del medico viene posta per prima sul paziente che a sua volta pone la sua mano su quella del medico, così il medico può controllare con l’altra mano la zona da palpare. Il medico usa la punta della sua mano posta più in alto premendola sulla mano del paziente e il paziente viene istruito a premere sulla parte bassa della mano del medico allo stesso modo. Con questo metodo, la mano più in alto del medico controlla la forza posizionata sul paziente e la mano più bassa percepisce le anomalie. Questo sistema rende al paziente una sensazione di controllo dell’esame.

“Con questa tecnica, i pazienti avvertono che stanno iniziando la palpazione – anche se sotto la direzione del medico – e quindi anticipano la reazione a non auto-solleticarsi”, hanno detto i ricercatori. Christopher Dobson Royal  del Preston Hospital di Lancashire, uno degli autori della lettera, ha detto che utilizza questa tecnica per palpare i linfonodi inguinali nella pratica clinica dermatologica per la visita di pazienti con cancro della pelle, precisando che l’utilità di questa tecnica è molto più diffusa nei reparti di oncologia pediatrica, dato che i bambini mostrano generalmente una  maggiore sensibilità all’elicitazione del solletico. Ha poi aggiunto che i pazienti apprendono questa tecnica abbastanza rapidamente a vantaggio dello spreco di tempo che bisogna impiegare per sedare il solletico. Ha anche  sottolineato che le tecniche tradizionali non sono le migliori “perché anche con una rassicurazione calmante” e facendo movimenti lenti, “un certo grado di contrazione del muscolo rimane”. In conclusione ha prospettato la praticità d’impiego di questa tecnica anche nel caso dell’esame superficiale dell’addome e forse anche per le ecografie.

Gene Emery

New England Journal of Medicine, online 9/3/2016

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

 

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