Sei creativo? Potresti sviluppare schizofrenia o disturbo bipolare

shutterstock_208432186Secondo una nuova ricerca dell’Institute of Psychiatry, Psychology & Neuroscience (IoPPN) del King’s College London, i geni legati alla creatività potrebbero aumentare il rischio di sviluppare schizofrenia e disturbo bipolare. Studi precedenti avevano individuato un legame tra creatività e disturbi psichiatrici come quello bipolare, tuttavia, non era ancora chiaro se questa associazione fosse dovuta a geni in comune. Questo nuovo studio, pubblicato su Nature Neuroscience, sostiene l’influenza diretta sulla creatività dei geni riscontrati in persone con schizofrenia e disturbo bipolare.

Sebbene la creatività sia un concetto difficile da definire per scopi scientifici, i ricercatori intendono una persona creativa come qualcuno che ha degli approcci nuovi che richiedono processi cognitivi diversi dai modi di pensare o di esprimersi più usati. Schizofrenia e disturbo bipolare sono disturbi del pensiero e delle emozioni; in altre parole, coloro che ne sono affetti mostrano delle alterazioni nei processi cognitivi ed emotivi. È stato a lungo sostenuto che creatività e psicosi mostrano delle somiglianze e venivano portati come esempio artisti, come Vincent Van Gogh, che soffrivano di patologie psichiatriche. Gli studi precedenti avevano mostrato che i disturbi di questo tipo, soprattutto quello bipolare, tendevano ad essere riscontrati nelle stesse famiglie caratterizzate da professioni creative. Tuttavia, finora non è stato possibile determinare se ciò fosse semplicemente dovuto a fattori ambientali condivisi o allo status socioeconomico.

I ricercatori, insieme con quelli del deCODE Genetics che hanno fornito i dati, hanno esaminato i punteggi relativi al rischio genetico di 86.292 islandesi. I creativi sono stati definiti come persone appartenenti alle società artistiche nazionali di attori, ballerini, musicisti, artisti visivi e scrittori. Ne è emerso che il rischio genetico di schizofrenia e disturbo bipolare era molto più elevato negli individui creativi, con punteggi a metà strada tra la popolazione generale e le persone affette da disturbi psichici. Questi risultati avvalorano la tesi dell’influenza diretta dei fattori genetici sulla creatività, che si oppone all’effetto di condividere un ambiente con individui affetti da schizofrenia o disturbo bipolare.

Robert Power, autore principale proveniente dal MRC Social, Genetic and Developmental Psychiatry (SGDP) Centre del IoPPN, ha affermato che “in molti disturbi psichiatrici si conoscono poco i pathway biologici che conducono alla malattia. Un’idea che si è guadagnata credibilità, sostiene che questi disturbi riflettono gli estremi del normale spettro del comportamento umano, piuttosto che una patologia psichiatrica distinta. Sapendo quali comportamenti sani, come la creatività, condividono la loro biologia con malattie psichiatriche, si possono comprendere meglio i processi del pensiero che portano una persona ad ammalarsi e il modo in cui il cervello smette di funzionare. I nostri risultati suggeriscono che i creativi potrebbero avere una predisposizione genetica a pensare in maniera diversa e ciò, se combinato con altri fattori biologici o ambientali dannosi, potrebbe provocare una malattia mentale”.

Fonte: Nature Neuroscience, 2015

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024