Scoperto il gene che non fa riposare

Sempre svegli, vigili e attivi per colpa di un gene. La scoperta è stata fatta nei moscerini della frutta che grazie a questo gene possono rinunciare al riposo per dedicarsi alla ricerca del cibo. A rivelarlo è studio pubblicato su Current Biology del Centro per le Biotecnologie avanzate e la Medicina dell’Università americana Rutgers.

I dati sono il primo passo per individuare i geni che controllano meccanismi di regolazione importanti, sia nei moscerini della frutta (Drosophila melanogaster) che sono da sempre un modello per i genetisti, sia in altri organismi.

Meccanismi del genere entrano in gioco, per esempio, per bilanciare il tempo dedicato al riposo e quello dell’attività giornaliera. Negli esseri umani, per esempio, brevi sonnellini aiutano memoria e apprendimento, ma dormire a lungo durante il giorno è associato al rischio di malattie come il Parkinson e il diabete. Coordinati da Isaac Edery e Yong Yang, i ricercatori hanno individuato un gene che, in caso di temperature fredde, si attiva per sopprimere la tendenza dell’animale a concedersi un pisolino.

“Il gene – rileva Edery – permette al moscerino della frutta di avere un comportamento più flessibile, dedicandosi alle attività importanti per la sua sopravvivenza, come cercare cibo o accoppiarsi, in presenza di condizioni ambientali sfavorevoli. In questo modo – ha concluso – l’animale si è potuto diffondere oltre le zone equatoriali dell’Africa, colonizzando anche regioni più temperate”.

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