
Lo studio
Le nuove cellule immunitarie sono quindi le progenitrici dei linfociti T, prodotte dalla ghiandola chiamata timo e specializzate nel riconoscere e distruggere aggressori, come batteri o virus. Tra le cellule prodotte dal timo ci sono le T regolatorie (Treg), fondamentali nella lotta contro le malattie autoimmuni. ”In questo caso i ricercatori hanno scoperto dei precursori, delle cellule ‘predestinate’ a specializzarsi e diventare cellule T regolatorie (Treg)”, spiega Federica Sallusto, biologa dell’Istituto di ricerca in medicina di Bellinzona. Un risultato cui i ricercatori sono arrivati lavorando sui topi modificati in modo da produrre esclusivamente le cellule Treg.
”Si aspettavano di trovare solo cellule Treg naturali (nTreg), cioè già ‘istruite’ dal timo a lottare contro le malattie autoimmuni – rileva Sallusto – e invece hanno rilevato un secondo tipo di cellule in circolazione”. In sostanza c’erano due tipi di cellule T, geneticamente identici. L’unica differenza era in gene, chiamato Foxp3: inattivo in un tipo e attivo nell’altro. Le cellule con il gene inattivo (chiamata pre-nTreg) hanno un aspetto piuttosto ‘anonimo’ proprio come Clark Kent e a prima vista possono essere scambiate per una normale cellula T, ma quando il gene viene attivato la cellula si trasforma in Superman, diventando una cellula nTreg. Adesso la sfida è sviluppare terapie capaci di spingere le inoffensive cellule Clark Kent nelle Superman del sistema immunitario.
