
Il gene responsabile si chiama ADRA2b, ed influenza un neurotrasmettitore, la norepinefrina. Già in precedenti studi, Todd aveva scoperto che chi è portatore di questa variante genetica mostra una maggiore attenzione alle parole negative. Ora, grazie all’uso di scansioni cerebrali su 39 persone, si è visto come questa mutazione, presente in 21 dei partecipanti, influisca su quanto intensamente percepiscono il mondo intorno a loro. Hanno, infatti, una maggiore attività nell’area del cervello deputata alla regolazione delle emozioni e alla valutazione del piacere e delle minacce.
Ciò spiegherebbe, secondo Todd, perché alcuni individui sono più a rischio di disturbo post traumatico da stress e flashback dopo i traumi. ”Le emozioni non sono solo come sentiamo il mondo – aggiunge Adam Anderson, uno dei ricercatori – ma anche come il nostro cervello ne influenza la percezione. I nostri geni influenzano letteralmente il modo in cui vediamo più chiaramente aspetti positivi e negativi del nostro mondo, arrivando a credere che ci siano più riconoscimenti o minacce”. Ma ci sono anche dei vantaggi dall’avere questo gene mutato, perché aiuta in tutte quelle situazioni in cui bisogna calcolare l’importanza emotiva di alcune cose.
