
La ricerca
Nello studio è stato chiesto ai partecipanti se facevano un sonnellino regolarmente e poi gli scienziati hanno incrociato le risposte con la loro storia medica, in particolare di obesità e diabete. Hanno così rilevato un legame tra queste patologie e la siesta, quando è lunga. L’ipotesi è che durante queste dormite prolungate il corpo si prepari ad entrare nello stato di sonno profondo, e al risveglio trova il suo ciclo metabolico scombussolato. Quando invece il sonno dura meno di 40 minuti, il corpo non entra nella fase del sonno profondo e non subisce questo shock. ”Quella dei sonnellini è un’abitudine diffusa in tutto il mondo – commenta Tamada – Chiarire la relazione tra la siesta e le malattie metaboliche può dare una nuova strategia terapeutica, considerato il vistoso aumento di queste patologie ovunque”.
