Pianeti simili alla Terra intorno alla maggior parte delle stelle?

Pianeti abitabili

Gli scienziati hanno calcolato che esistono centinaia di miliardi di pianeti simili alla Terra in grado di supportare la vita nella nostra galassia. Si tratta di una scoperta che deriva dall’applicazione di un’idea vecchia di 200 anni alle migliaia di esopianeti scoperti dal telescopio spaziale Keplero. La stella standard possiede circa due pianeti nella cosiddetta zona abitabile, la regione  dove è possibile per un pianeta mantenere acqua allo stato liquido sulla superficie. Gli ingredienti della vita dunque abbondano, ed abbondano anche gli ambienti abitabili, ma secondo i ricercatori l’Universo non pullula di alieni dall’intelligenza simile a quella umana che possano costruire radiotelescopi e navi spaziali, altrimenti avremmo avuto segni della loro presenza.

Potrebbe darsi che per la comparsa della vita esista anche qualche altro ostacolo che ancora sfugge alla nostra comprensione, oppure le civiltà intelligenti si evolvono per poi autodistruggersi. Il telescopio spaziale Keplero riesce a vedere soltanto pianeti molto vicini alla propria stella, che sono troppo caldi per ospitare acqua allo stato liquido, ma i dati raccolti sono stati estrapolati utilizzando la stessa teoria che è stata impiegata a suo tempo per predire l’esistenza di Urano, chiamata legge di Titius-Bode: in questo modo è stata prevista la posizione di pianeti che il Keplero non è in grado di vedere. (Monthly Notices of the Royal Astronomical Society online 2015, pubblicato il 4/2)

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